Si è svolto nel pomeriggio di mercoledì 27 maggio un incontro delle segreterie provinciali di Cobas, Ugl, Fismic e della la Rsu Dar (composta da rappresentanti delle stesse organizzazioni sindacali) per fare il punto sulla vertenza Dema, che coinvolge sul territorio brindisino 300 lavoratori dei 700 totali del gruppo dislocati tra Puglia e Campania. La prima riflessione è quella che bisogna sciogliere il nodo storico del rapporto coloniale con le grandi aziende aeronautiche , vedi il caso emblematico di Leonardo che ha ridotto il personale, delocalizzato produzioni , tenuto al guinzaglio le aziende locali, insomma ha gestito come vuole senza trovare una reale opposizione. Da qui la necessità di costruire un fronte sociale composto da lavoratori , parti sociali, cittadini, istituzioni e rappresentanti locali al Parlamento Italiano e alla Regione Puglia , per contrastare azioni che continuano a penalizzare Brindisi e la nostra Provincia. La seconda riflessione è stata che anche in questa vertenza Brindisi assuma un ruolo di periferia dove da lontano qualcuno potrebbe scaricare in misura maggiore la crisi occupazionale sui nostri lavoratori.
«La prima cosa che stiamo facendo – recita la nota sindacale – è la richiesta di incontro alla società Dema nella figura del suo Amministratore Delegato, ingegnere Renato Vaghi, per fare chiarezza sul loro piano industriale ballerino che a volte fa scomparire pezzi di attività brindisina. Chiediamo inoltre al Prefetto Umberto Guidato e alla task force occupazionale della Regione Puglia di riconvocare il tavolo in Prefettura saltato il 21 Maggio perché si è scelto di aspettare i risultati dell’incontro al Mise del 22 Maggio. Incontro che ha dato il risultato di un attimo di respiro di tre mesi alla Dema per il debito di 38 milioni di euro nei confronti dell’Inps , maturato prima dell’acquisto del fondo Anglo-Americano. Altra azione da fare è la richiesta di riconvocazione del tavolo di crisi del comparto aeronautico convocato tanti mesi fa e poi sparito come si suol dire tra le nebbie del porto. Una occasione importante da non perdere perché al tavolo erano stati costretti a sedere le grandi aziende aeronautiche del territorio a cui poter chiedere conto delle loro azioni. La marcia simbolica per il lavoro da Brindisi alla Presidenza della Regione Puglia a Bari si svolgerà nella nuova data del 17 Giugno, per poter ulteriormente aggregare quel fronte già significativo fatto da Cobas , Ugl, Fismic, la RSU di Dar, cassaintegrati DCM, onorevoli e consiglieri regionali che hanno già fattivamente collaborato ed altri ancora che si stanno unendo. Una iniziativa simbolica che raccoglie tutte le problematiche della vertenza Dema ; per sottolineare la necessità di non soccombere come territorio brindisino alle storiche prepotenze da cui è stato sempre attraversato».