La Regione Puglia ha approvato e ammesso a finanziamento il progetto per il rimboschimento e l’aumento del livello di naturalità di due aree afferenti alla Riserva Naturale dello Stato ed Area Marina Protetta di Torre Guaceto. Si tratta di un pezzo della Zona Speciale di Conservazione Torre Guaceto-Macchia San Giovanni localizzato nei pressi di Punta Penna Grossa, e dell’area che circonda l’Osservatorio ecologico dell’area protetta, nel cuore della riserva. L’ambiente oggetto del primo intervento è quello balzato agli onori della cronaca nella primavera 2018 a causa di un atto doloso. Un passo indietro. La zona in questione, nel tempo, era stata rimboscata e rinaturalizzata con interventi specifici condotti dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto. Le attività svolte sul campo avevano permesso non solo che la macchia mediterranea prendesse forma e colonizzasse l’intera area, ma anche e di conseguenza, che le specie animali che popolano questo tipo di habitat, si stabilissero nella zona. Poi ad aprile 2018, lo shock. Con l’obbiettivo di danneggiare l’area protetta, qualcuno ha distrutto l’intera area, arando al suolo tutta la vita che c’era. Il Consorzio ha reagito all’atto doloso continuando il percorso di tutela già intrapreso e lanciando la campagna di piantumazione di comunità #IoStoConTorreGuaceto nell’ambito della quale i rappresentanti delle Istituzioni e delle associazioni locali misero a dimora centinaia di arbusti. Contestualmente, il Consorzio si è messo al lavoro ed ha presentato alla Regione Puglia il progetto per un ulteriore intervento di rinaturalizzazione dell’area. La seconda area alla quale è dedicato il progetto, quella che circonda l’Osservatorio ecologico, ormai colonizzata da una specie esotica ed invasiva che mette a rischio la conservazione del sistema boschivo della riserva, sarà ripopolata con specie autoctone. Oggi il progetto per la rinascita di queste due zone è pronto per essere realizzato grazie al finanziamento da 400mila euro accordato al Consorzio dalla Regione Puglia nell’ambito dell’azione 6.5 “Interventi per la tutela e la valorizzazione della biodiversità terrestre e marina”. Affrontanti tutti i passaggi burocratici del caso, ci vorranno circa 6 mesi, inizieranno i lavori. “La buona notizia dell’ammissione a finanziamento del nostro progetto ci conferma che le competenze che ogni giorno mettiamo al servizio della tutela di Torre Guaceto sono ben spese – ha commentato il presidente del Consorzio di Torre Guaceto, Corrado Tarantino -, continuiamo così, abbiamo tanti progetti che attendono solo che si ultimino i dovuti passaggi burocratici per essere realizzati. Torre Guaceto sarà sempre più bella ed accogliente tanto per gli animali e gli habitat, quanto per i fruitori”.
Torre Guaceto: finanziamento regionale per l’area distrutta
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