I partner istituzionali, i transfrontalieri e gli operatori locali sono pronti: il territorio sarà rilanciato con la Carta Europea per il Turismo Sostenibile. Meta certificata da Europarc, Torre Guaceto ora lavorerà per l’assegnazione di un marchio di qualità alle strutture virtuose. Pierangelo Argentieri di Federalberghi: “Non siamo Rimini, la nostra più grande risorsa è la riserva”. Si è tenuto ieri un importante convegno sul mondo del turismo blu. Il Consorzio di Torre Guaceto ha chiamato a raccolta quanti negli ultimi anni hanno lavorato insieme all’ente per la promozione del territorio e quanti, oggi, sono desiderosi di fare rete per elevare gli standard della proposta esperenziale locale. Il convegno, realizzato presso palazzo Nervegna, a Brindisi, è stato organizzato su due tranche. Al mattino, l’assessore brindisino Oreste Pinto ha fatto gli onori di casa, dopo di che, moderati dal presidente del Consorzio, Rocky Malatesta, sono intervenuti la presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, Anna Grazia Maraschio, assessore all’Ambiente della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci, assessore allo sviluppo economico regionale, Shyqyri Sadiku, prefettura di Valona, partner del Consorzio nell’ambito del progetto Interreg sul turismo appena concluso. Nella pausa ristoro, con la preziosa collaborazione di Slow Food, è stata mostrata ai presenti l’eccezionale qualità dei prodotti di terra e di mare di Torre Guaceto. Nel pomeriggio, hanno discusso delle strategie pubbliche e regionali per il turismo sostenibile, Aldo Patruno, direttore dell’assessorato al turismo della Regione, Giampiero Sammuri, presidente di Federparchi, Maria Luisa Caringella, funzionaria del settore turismo della Regione, Silvana Errico, sindaco di San Vito dei Normanni, Emma Taveri, assessore al turismo di Brindisi. Si sono confrontati nell’ambito dell’importanza della ricerca nel settore turistico Teodoro Scarano, ricercatore dell’Università del Salento e responsabile del laboratorio archeologico della riserva, Nicolò Carnimeo professore dell’Università di Bari e referente del WWF Puglia, Rigers Bakiu, direttore del Dipartimento pesca dell’Università di Tirana. In chiusura, il direttore del Consorzio, Alessandro Ciccolella ha illustrato alla platea il lavoro svolto da Torre Guaceto nell’ambito della Cets e presentato il nuovo Piano delle azioni per il turismo sostenibile locale, poi si sono susseguiti gli interventi di Pierangelo Argentieri, presidente di Federalberghi Brindisi, Michele Sozio, referente di Slow Food travel, Marina Roma, rappresentante del Consorzio albergatori di Carovigno. Ogni relatore ha dato il proprio contributo e assicurato il proprio impegno nell’ottica del rafforzamento della rete Cets di Torre Guaceto grazie alla quale si punta a rendere il territorio più virtuoso e attrattivo. “Siamo al giro di boa – ha commentato Malatesta, presidente del Consorzio di Gestione della Riserva -, oggi celebriamo simbolicamente il 20esimo compleanno della nostra Area Marina Protetta, la chiusura del primo quinquennio della certificazione Cets che ci è stata assegnata nel 2016 e ci prepariamo ai nastri di partenza per l’avvio di un nuovo percorso per il turismo sostenibile. La promozione turistica è possibile solo quando ciascun attore ci mette del proprio, è un processo osmotico. E’ l’alleanza tra Istituzioni, operatori turistici e associazioni ciò che ci permetterà di fare il salto di qualità muovendo dal patrimonio universale che è Torre Guaceto. Nei prossimi giorni pubblicheremo il nuovo Piano delle azioni redatto dal forum Cets della riserva composto già da 301 partner e in attento e constante aggiornamento e chiunque, dopo averlo visionato, potrà avanzare le proprie proposte per il rilancio blu e green del nostro territorio”.
Territorio turismo sostenibile, convegno a Torre Guaceto
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