Come riferisce il Corriere della Sera, giornalisti, medici e operatori del 118 sono stati premiati con un ciclo di terapia sensoriale dopo l’emergenza Covid-19. L’annuncio lo ha dato Mario Balzanelli, presidente del 118. Secondo una ricerca, il 70% del personale in prima linea ha sofferto di sindrome da burnout. Il 50% degli operatori ha avuto incubi notturni, il 45% di crisi di pianto. Tra i premiati ci sono anche i giornalisti pugliesi Gianni Sebastio (Canale 85 Tv), Walter Baldacconi (Studio 100 Tv – foto copertina) e Maria Rosaria Gigante (Gazzetta del Mezzogiorno). Ecco il servizio del Corsera.
Un premio agli operatori dell’informazione e un ciclo di quattro trattamenti di terapia anti-stress (basata sul tecnologico «casco» che attiva i 5 sensi, da indossare per almeno 20 minuti) a favore di medici ed equipaggi del 118 che hanno riportato conseguenza emotive e fisiche dal loro impegno nella fase più acuta della pandemia. L’iniziativa, annunciata in queste ore, è stata già fissata per il prossimo 15 settembre, al termine del direttivo nazionale della Società italiana sistemi 118 che si svolgerà a Roma presso l’hotel The Hive (via Torino 6). Sarà il presidente del 118, Mario Balzanelli, a consegnare una targa di merito «ai giornalisti che si sono distinti con i loro puntuali servizi, durante l’emergenza sanitaria da Covid-19, contribuendo alla diffusione delle misure di sicurezza per limitare i danni provocati dalla pandemia». L’occasione del riconoscimento ai «giornalisti dell’emergenza» darà la possibilità di presentare, in collaborazione con la Società di Medicina Sinestesica, il progetto di medicina sensoriale neuronale «Medicus Medici», che lo stesso Balzanelli ha anticipato e spiegato a grandi linee. «In questo periodo così difficile il lavoro costante svolto dai giornalisti ha aiutato i Sistemi 118 a raggiungere più velocemente una platea ampia di cittadini, informandoli su esigenze e modalità del soccorso sanitario – ha spiegato Balzanelli -. Al contempo, ci ha permesso di dare voce all’impegno dei nostri operatori, medici, infermieri, autisti-soccorritori, nel contributo alla lotta alla pandemia che ha comportato anche la perdita di qualche vita tra noi». Ai premiati sarà offerto un pacchetto di sedute di Medicina sinestesica finalizzato al recupero dell’equilibrio complessivo, lo stesso trattamento multisensoriale hi-tech messo a disposizione degli operatori del 118.
La salute psico-fisica di tutti gli operatori impegnati nell’assistenza ai pazienti Covid-19 è stata messa a durissima prova dall’emergenza di questi mesi. «Il Sistema 118 ha fornito una risposta di straordinaria intensità e qualità al contrasto diretto, rischiosissimo, e ad altissima intensità di cura – ha aggiunto Balzanelli – Una dedizione assoluta, strenua, incurante di qualunque sacrificio, che ha fatto tra noi vittime, tutte in giovane età, e prodotto danni alla nostra salute». Secondo una ricerca del Centro EngageMinds dell’università Sacro Cuore, campus di Milano (in collaborazione con la Società italiana di Management e Leadership in Medicina, Simm, e con il Segretariato Italiano Giovani Medici, Sigm) nelle regioni più colpite (Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Piemonte) 7 operatori sanitari su 10 impegnati nell’emergenza hanno mostrato sintomi di burnout (la sindrome di esaurimento emotivo, legato a stress sul lavoro). Inoltre, 9 su 10 hanno avvertito stress psico-fisico, il 65% si è sentito più irritabile del normale, il 62% ha avuto difficoltà ad addormentarsi, il 50% ha sofferto di incubi notturni, il 45% ha avuto crisi di pianto e il 35% ripercussioni cardiache come tachicardia e palpitazioni.
È nata proprio dall’esame dei «danni professionali» da contrasto alla pandemia l’idea di «Medicus medici, relive post Covid19», vale a dire «il Medico che cura i Medici»: un progetto salutistico dedicato, quale forma di ringraziamento, ai colleghi e ai team sanitari. Il progetto, ideato dal Gruppo italiano Medici Sinaesthesici coordinati dai dottori Pier Michele Mandrillo e Giuseppe Fischetto, convinti assertori del pensiero di Jean Baptiste Massieu, secondo il quale «la gratitudine è la memoria del cuore», consentirà ai colleghi e operatori del 118 che ne faranno richiesta di ricevere in omaggio un percorso di supporto deStress e relax per favorire il pieno recupero. La medicina sinestesica, «ars curandi» ideata dal dottor Mandrillo nel 2014, si basa sulla possibilità di curare e gestire lo stress e i suoi danni utilizzando inediti protocolli medici, che determinano un rilassamento psicofisico indotto dalla sinergica attivazione medica e tecnologica (grazie all’impiego dello speciale «casco» funzionante a led) dei 5 sensi dell’organismo. «Ringrazio di cuore – ha concluso Mario Balzanelli – il geniale collega tarantino Pier Michele Mandrillo e tutto il “Gruppo italiano Medici Sinaesthesici di Aestheate: lifemotiv, Medicina del Benessere e del Bellessere” per aver voluto dedicare a medici e operatori del Sistema 118 questo affettuoso gesto di gratitudine, che con gioia a nostra volta estendiamo ai giornalisti dell’emergenza sanitaria».
A seguire, la lista dei giornalisti premiati: Maria Emilia Bonaccorso (Ansa), Silvana Logozzo (Ansa), Manuela Correra (Ansa), Livia Parisi (Ansa), Adelisa Maio (ADN Kronos Salute), Margherita Lopes (Adn Kronos), Cesare Fassari (Quotidiano Sanità), Ester Maragò (Quotidiano Sanità), Luigi Camilloni (Agenparl), Pasquale Alfieri (Primapress), Andrea Lucchetta (Tg1, Rai), Andrea Romoli (Tg2 Rai), Olimpia Mignosi (Tg2, Rai), Laura Berti (Tg2, Rai) Gerardo D’Amico (Rainews24), Tiziana Ridichesu (Giornale Radio Rai), Claudia di Pasquale (Report, Rai 3), Alfonso Iuliano (Mi Manda Rai 3), Joan Rossi Mason (Huffington Post), Monica Lubino (Canale 21), Alessia Adorno (RCS Salute), Gianni Sebastio (Canale 85 Tv), Walter Baldacconi (Studio 100 Tv), Maria Rosaria Gigante (Gazzetta del Mezzogiorno), Rossella Avella (InTerris).
Servizio di Fabrizio Peronaci – Corriere della Sera (27 luglio 2020)