Sono in arrivo svariati progetti per il potenziamento della tutela della Riserva Naturale dello Stato e Area Marina Protetta di Torre Guaceto e per la rinaturalizzazione delle aree degradate. Il Consiglio di Amministrazione che si è tenuto nelle ultime ore ha approvato ben quattro progetti. Il primo punta a rendere le strutture del Consorzio completamente sostenibili con l’implementazione delle guanine fotovoltaiche già predisposte sugli edifici nelle disponibilità dell’ente, l’efficientamento degli impianti e la realizzazione di una stazione di ricarica per mezzi elettrici. Il secondo prevede un miglioramento dei segnalamenti del perimetro dell’AMP, l’installazione di un sistema di videosorveglianza che permetta un costante monitoraggio dell’area protetta e la realizzazione di un approdo per i mezzi nautici del Consorzio e delle forze dell’Ordine. Il terzo punta al potenziamento del contrasto alla pesca di frodo non solo all’interno dell’AMP di Torre Guaceto, ma anche nella Zona Speciale di Conservazione “Torre Guaceto e Macchia San Giovanni”, alla predisposizione del Piano di gestione della pesca nella ZSC, e ad alla realizzazione di azioni di informazione e formazione nell’AMP. Il quarto intervento si concentrerà sulla zona di Apani ed è finalizzato alla rinaturalizzazione di un’area che negli anni ha subito un forte impatto antropico. Non solo, nella stessa seduta, i consiglieri di Amministrazione hanno dato mandato legale per la querela di quanti nell’ultimo periodo hanno leso l’onorabilità dell’ente e diffuso informazioni false e diffamanti attraverso social ed articoli di giornale. “Abbiamo svolto un Cda molto importante per la riserva – ha dichiarato Corrado Tarantino, presidente del Consorzio di Gestione dell’area protetta -, nel corso dell’ultima riunione abbiamo deciso di dare seguito alle iniziative intraprese per la salvaguardia e la tutela di Torre Guaceto rispetto all’impatto antropico ed ai cambiamenti climatici. Gli interventi deliberati ci consentiranno di affrontare queste problematicità da tre fronti: miglioramento infrastrutturale attraverso il reperimento di finanziamenti pubblici, rafforzamento dei rapporti con le Autorità preposte al controllo e ad alla repressione degli abusi messi in atto ai danni della riserva attraverso la stipula di convenzioni utili ad andare incontro anche alle esigenze delle forze dell’Ordine, proseguo delle attività di educazione ambientale per un potenziamento della cultura del rispetto dell’ambiente, attraverso progetti con le scuole e le associazioni attive sul territorio. Abbiamo deciso di muoverci in questo modo perché – ha chiuso Tarantino –, siamo convinti che la sola repressione non sia sufficiente se si vuole tutelare davvero Torre Guaceto”.
Sostenibilità e vigilanza: sono pronti i progetti per Torre Guaceto
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