Possiamo dire di aver vinto una piccola battaglia di civiltà e decoro dopo le numerose denunce fotografiche dei giorni scorsi, che di fatto hanno accompagnato i primi passi del nostro nuovo sito e trovato la naturale cassa di risonanza nella pagina Facebook di Agenda Brindisi e del gruppo «Quelli di Agenda Brindisi». Recependo le nostre segnalazioni e soprattutto le esortazioni affinché il problema dell’abbandono selvaggio di indumenti usati e oggetti d’ogni tipo in via Sicilia finisse, l’assessore Roberta Lopalco ha disposto lo spostamento dei cassoni adibiti alla raccolta di abiti usati che si trovavano alcune decine di metri più avanti ma erano scarsamente utilizzati. Infatti, la gente era abituata a consegnare le proprie «cose» ai volontari della Caritas parrocchiale ma dopo l’interruzione del servizio per l’emergenza sanitaria, il marciapiede dell’ingresso laterale della Chiesa di San Vito Martire (siamo nel popoloso quartiere Commenda) era diventato una discarica abusiva sia per lo spontaneo e generoso conferimento di qualcuno … che per la colpevole condotta di altri. Accadeva che molte persone (soprattutto cittadini extracomunitari) aprissero bustoni e scatoloni, scegliessero i capi utili e lasciassero il resto per terra.
Nella migliore delle ipotesi (come dimostra la nostra foto di tre giorni fa) qualcuno portava via i bustoni per aprirli con calma in casa o in qualunque altro posto che non fosse la zona della chiesa. Insomma, è finita. O almeno così speriamo. La presenza dei cassoni porta abiti usati servirà per avvertire un po’ tutti, in buona e in cattiva fede. Lo verificheremo nei prossimi giorni. Intanto, grazie ad Ecotecnica per i puntuali interventi di raccolta e pulizia da noi sollecitati e grazie ancora all’assessore Lopalco per aver adottato questa soluzione. Per tutti, comunque, il rinnovato invito ad avere atteggiamenti rispettosi delle norme e soprattutto all’insegna della civiltà.