Autore: IN EVIDENZA Politica

Santa Teresa: «ruolo tecnico e politica», Bozzetti replica a Caroli

Vertenza Santa Teresa, botta e risposta tramite www.agendabrindisi.it tra il presidente della task force regionale Leo Caroli e il consigliere regionale pentastellato Gianluca Bozzetti secondo il quale Caroli «mischia il suo ruolo tecnico con la politica». Nel pomeriggio abbiamo pubblicato una serie di puntualizzazioni di Caroli (vedi QUI) sulla situazione della Santa Teresa e sul ruolo svolto dai vari attori della vicenda. «Nessun protocollo, contrariamente a quanto millantato dal consigliere, è stato firmato (Bozzetti – ndr). L’accordo di collaborazione tra l’Arpal e la Provincia di Brindisi sarà sottoscritto martedì 14 luglio, presso la Presidenza della Regione Puglia, in occasione della riunione del tavolo task force che ho convocato», aveva precisato con toni duri Caroli. Ed ecco la replica del consigliere del M5S: «Dispiace per l’ennesima caduta di stile del presidente della Task Force regionale per l’occupazione Leo Caroli, che ancora una volta mischia il suo ruolo tecnico con la politica. Un comportamento che purtroppo abbiamo riscontrato più volte nel corso di questi anni, quindi non sorprende la sua reazione scomposta con l’avvicinarsi delle elezioni».

Il consigliere regionale M5S Gianluca Bozzetti

«In questi 5 anni anni sono sempre stato istituzionalmente e fisicamente accanto ai lavoratori – continua Bozzetti – persino sul terrazzo del palazzo della provincia di Brindisi quando qualcuno ha minacciato azioni sconsiderate, così come quando lo stesso Caroli ha impedito a noi consiglieri regionali di assistere ai tavoli della task force, perché secondo lui la componente politica doveva essere tenuta fuori, io ci sono stato, fuori ad attendere insieme ai lavoratori. Ora però fa dichiarazioni che di tecnico hanno ben poco, segno che quando non voleva prendessimo parte agli incontri, era probabilmente solo per aumentare la sua di visibilità. Sappiamo benissimo di cosa stiamo parlando e infatti abbiamo letto la delibera dell’Arpal, la n. 50 del 07/07/2020 a cui è allegato il protocollo tra la stessa Agenzia e la Provincia di Brindisi per la ricollocazione dei 12 lavoratori nel centro per l’impiego di Brindisi.

Il 14 l’accordo verrà formalmente firmato e la sua nota mi fa capire di avergli probabilmente rovinato i piani, perché a ridosso della campagna elettorale avrebbe voluto prendersi i meriti per aver risolto una situazione causata da quel centrosinistra regionale da cui proviene ed è espressione tanto da averlo messo a capo della task force. Il sottoscritto già all’epoca della legge regionale di riordino delle funzioni delle Province a seguito della riforma Delrio aveva presentato emendamenti per salvare la Santa Teresa spa, così come sia in commissione che in Consiglio, durante l‘esame del disegno di legge per l’istituzione dell’Arpal avevo presentato emendamenti per permettere che alcuni dei lavoratori della Santa Teresa fossero ricollocati nei Centri per l’Impiego, vista l’esperienza ventennale maturata, e questi sono fatti concreti, basterebbe leggersi gli atti delle commissioni e dei consigli regionali.

La sede della Santa Teresa nel vecchio comando dei Vigili del Fuoco

Emendamenti poi bocciati proprio dalla sua maggioranza e che oggi vuole fregiarsi di aver risolto un problema da loro stessi creato e dopo aver portato all’esasperazione lavoratori e famiglie al seguito. Ringrazio personalmente e di cuore tutti i lavoratori per il senso di responsabilità e la forza dimostrata in questi anni, come ringrazio tutte le sigle sindacali, nessuna esclusa, che hanno dato e continuano a dare battaglia per queste persone. Così come ringrazio le persone che in silenzio e spirito collaborativo ci sono state dietro questi importanti risultati, da alcuni dirigenti Arpal come la Dott.ssa Panaria ad importanti collaboratori della stessa Task Force regionale e dirigenti tanto dell’assessorato regionale al lavoro quanto della Provincia di Brindisi. Su una cosa però concordo con il presidente Caroli, che effettivamente i brindisini conoscono bene chi ha lavorato per gli interessi del territorio anche fuori dai periodi elettorali e senza chiedere nulla in cambio e chi invece ha voluto portare situazioni sanabili già diversi anni fa a ridosso delle votazioni. Come spesso si suol dire ‘a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca’. I giochetti politici di chi cerca di ergersi a salvatore della patria a pochi mesi dalle elezioni si commentano da soli».

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