“In un’era digitale e di intelligenza artificiale che sta trasformando l’economia,
la sicurezza, il lavoro, le aziende e la vita stessa delle persone, la cosiddetta
glocalizzazione richiede una visione capace di guardare oltre il perimetro Paese e,
al contempo, di essere sempre più presidio di prossimità. La nostra visione è quella
di un sindacato che imposta la propria azione con la competenza, la responsabilità,
il confronto, privilegiando la partecipazione per governare e non subire sfide e
cambiamenti. Sono anche queste le ragioni della manifestazione unitaria nazionale
che ci vedrà a Napoli il 20 maggio prossimo per riallacciare il dialogo sociale con il
Governo che non ha coinvolto il sindacato su materie che riguardano il lavoro, la
lotta alla povertà e all’inflazione, i salari, i rinnovi contrattuali, la previdenza, il
fisco, le politiche industriali ed energetiche, né su una strategia nazionale per
fermare le morti sul lavoro.”
E’ un passaggio della introduzione del segretario generale Gianfranco Solazzo
sviluppata sul tema “Agenda Sociale Cisl e Vertenzialità Territoriale” ai lavori del
Consiglio generale della Cisl Taranto Brindisi, riunito oggi presso l’Istituto
Alberghiero del capoluogo, con il punto sulle proposte per lo sviluppo di un territorio
“che possiede molti tratti in comune, è contenitore di apparati industriali
straordinari, è coinvolto in processi di transizione ecologica, tecnologica e sociale e
che deve fare rete per mettere insieme opportunità, competenze, professionalità
senza che ciò rimanga racchiuso nei programmi elettorali di chi si candida a
governare le comunità.”
Le crisi in atto su scala mondiale “pur con caratteristiche diverse, costituiscono
emergenze che coinvolgono tutto e tutti. Pandemia e guerra, in particolare, hanno
creato forti shock alle catene del valore, interrompendo forniture di materie prime,
nuovi materiali, energia, contestualmente all’opportunità di avanzare nella
transizione ecologica e tecnologica. L’Europa unita resta l’unico antidoto a nuovi
protezionismi deleteri per l’Europa stessa e, dunque, per tutti noi.”
L’Agenda sociale che la Cisl ha presentato al Governo ed alle forze politiche, in
12 punti che non trascurano alcun aspetto di natura economica, sociale ed
istituzionale per lo sviluppo del Paese, ha l’obiettivo di “rilanciare crescita e
sviluppo, più investimenti, riforme in un clima di concertazione e partecipazione per
dare risposte ad una crisi sociale che tocca lavoro dipendente e autonomo,
pensionati poveri, giovani, donne all’emigrazione giovanile.”
E la decisione di raccogliere le firme per una proposta di legge di iniziativa
popolare “sulla partecipazione e la democrazia economica, affinché si dia corpo
all’art. 46 della Costituzione, valorizzando la contrattazione, è l’epilogo di un
percorso coerente avviatosi fin dalla nascita della Cisl, perché i lavoratori avessero
un ruolo da protagonisti, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, nel collaborare
alla gestione delle aziende” ha sottolineato Solazzo.
Concludendo il dibattito, Antonio Castellucci segretario generale Cisl Puglia
ha sottolineato come “i temi dello sviluppo, della coesione sociale e del lavoro,
vanno sempre valorizzati e gestiti con il dialogo sociale. Anche per questo il 20
maggio p.v. saremo massicciamente a Napoli, a sostegno delle nostre rivendicazioni,
a cominciare dalla richiesta forte al Governo di riconvocare tavoli tematici su fisco,
sanità, politiche industriali, previdenza ecc. che portino risultati per lavoratori e
pensionati.”
Sul “versante territoriale Taranto Brindisi – ha concluso Castellucci – va
gestita la dimensione sociale contestualmente alle distinte transizioni che lo
riguardano, a partire da quella industriale, energetica, ambientale e sociale. Anche
il tema della sanità è trasversale e la priorità va data sempre alle persone, nessuna
esclusa. La nostra vertenzialità è e continuerà a confermarsi senza sconti, nei
riguardi della Regione e in particolare dei Direttori generali delle Asl. Il Protocollo
sottoscritto lo scorso 2 maggio è uno strumento che affida alla responsabilità
condivisa, anche territoriale, il monitoraggio di un percorso di recupero delle attuali
criticità del sistema pubblico sanitario e sociosanitario pugliese. L’art. 46 della
Costituzione deve essere finalmente applicato e la proposta di legge di iniziativa
popolare, presentata dalla Cisl, va in tale direzione; noi saremo impegnati nel
raccogliere le firme a partire dalle prossime settimane e nel far comprendere ai
cittadini che uno sviluppo di processi industriali, qualificati da ricerca e
innovazione, non possa più escludere i lavoratori dalla loro organizzazione.”