Riceviamo e pubblichiamo la proposta di molti proprietari delle abitazioni residenziali del Comparto C3 del Villaggio Acque Chiare di Brindisi, inviata dal Condominio Acque Chiare all’Amministrazione Comunale di Brindisi in risposta alla Proposta Progettuale del predetto Ente relativa al Documento sulla Riqualificazione Integrata della Costa Nord di Brindisi, nell’ambito del C.I.S. (Contratto Istituzionale di Sviluppo) – Brindisi-Lecce Costa Adriatica. Ecco il testo integrale della proposta.
La realizzazione della proposta progettuale di Riqualificazione integrata della Costa Nord di Brindisi è in generale accolta con favore, a condizione che si metta subito mano alla modifica del PUG o al Piano di Recupero dell’area dove insiste il Villaggio Acque Chiare e si conceda la “destinazione d’uso residenziale” alle abitazioni del Comparto C3; a tal fine, si chiede la realizzazione di una netta separazione del Comparto C3 dai Comparti A e B dell’Albergo e delle sue dependance, in modo da garantire ai proprietari delle villette del Comparto C3 il pieno godimento del diritto di proprietà degli immobili, già accatastati da anni come residenziali e sui quali ciascuno ha pagato e paga i previsti tributi comunali, avendo anche la trascrizione all’Anagrafe comunale in qualità di residente. La proposta è supportata dall’indirizzo formulato dalla Corte di Appello di Lecce-1^ Sez. Penale con sentenza nr. 37 del 13.02.2013 con cui si ipotizza una posizione favorevole ad una soluzione di natura urbanistica per la vicenda relativa ad Acque chiare : “…i privati compratori non potrebbero comunque fare uso residenziale di quegli immobili, a meno che non intervenga una legittima modifica della strumentazione urbanistica che consenta una destinazione ai fini abitativi e residenziali, modifica che però allo stato non è ipotizzabile”. Indicazione questa proposta anche dalla Regione Puglia, ma di esclusiva competenza del Comune di Brindisi.
Alla luce della Sentenza definitiva della Corte di Cassazione del 6.7.2019 di revoca della condizione di confisca con cui si è disposta la restituzione degli immobili del Comparto C3 ai legittimi proprietari, l’Amministrazione Comunale ha un legittimo motivo di dare attuazione alle indicazioni della Corte di Appello, poiché l’impedimento giuridico pre-esistente è stato superato dalla citata Sentenza della Suprema Corte. Peraltro, il legittimo indirizzo politico, tecnico e amministrativo stabilito ed approvato con provvedimenti del Consiglio Comunale e della Giunta Comunale è basato su precise disposizioni concordate e sottoscritte dai “capi gruppo” presenti in Consiglio Comunale, atti deliberativi legalmente posti in essere dal 2008 in poi e mai revocati, neppure in autotutela amministrativa, costituiscono ora una base certa su cui proporre una “Variante Urbanistica” a brevissima scadenza. Infine, la Deliberazione della Giunta Comunale nr. 159 del 3.5.2022 ha già approvato il Documento Programmatico per la riqualificazione integrata della Costa Nord di Brindisi, compresa la Rigenerazione Urbana dell’area sulla quale insiste il Villaggio Acque Chiare e pertanto si può già procedere alla Variante Urbanistica che riguarda il citato Villaggio, così come auspicato e proposto dai Rappresentati dei proprietari delle villette.