Conferenza stampa questa mattina, presso la Provincia di Brindisi, per trarre il bilancio dei primi sei mesi delle attività del 2021 del Corpo della Polizia Locale dell’Ente, in riferimento alle sanzioni emanate, dell’importo di circa 600 euro ciascuna, dopo rilevazione, tramite l’utilizzo di fototrappole, delle infrazioni commesse dai cittadini-trasgressori. Tali soggetti usavano smaltire rifiuti di ogni genere ed ingombranti, provenienti anche da attività commerciali, in maniera illecita sulle strade e zone di competenza provinciale. In questi mesi di attività gli operatori della Polizia Provinciale hanno sanzionato circa 100 trasgressori che sono stati sorpresi a smaltire rifiuti in maniera non conforme al senso civile e alle norme vigenti. Ma in queste settimane sono all’esame dei tecnici della Provincia altre immagini colte in altre zone con le tante fototrappole posizionate lungo i 1000 Km di strade provinciali. Alla conferenza stampa hanno preso parte il presidente della Provincia, Riccardo Rossi, il vicepresidente Giuseppe Pace, il dott. Cosimo D’Angelo, funzionario della Polizia provinciale, e l’Azienda Ecotecnica.
“Abbandonare illecitamente i rifiuti – ha detto il presidente Riccardo Rossi – è un atto che dimostra mancanza di rispetto del territorio e di tutti i cittadini. E’ un fenomeno che avviene sia in ambito urbano che extraurbano, e in quest’ultimo assume una gravità superiore perché chi commette queste azioni crede di essere libero di scaricare ogni cosa su luoghi anche di pregio. Con il corpo di polizia provinciale è stata attivata un’azione di contrasto e pertanto ci siamo dotati di fototrappole. Abbiamo visto le immagini e si tratta di gente normale, come noi, ma che ha scarso senso civico. eppure, abbiamo realizzato un centro di raccolta con l’azienda Ecotecnica che è aperto tutti i giorni, facilmente e dotato anche di numero verde. Non utilizzare le giuste modalità di smaltimento dei rifiuti fa male alle tasche dei cittadini e al territorio. Ma il messaggio che vogliamo dare è che noi non è che vogliamo reprimere a tutti i costi o fare multe, ma è indirizzato a far capire a tutti che è necessario rispettare il territorio perché se ne avvantaggiano l’ambiente, il decoro e l’immagine di noi stessi. I video e le foto viste attraverso le fototrappole devono fungere da monito. Ringrazio la Polizia provinciale e i 5 operatori che sono impegnati in questa attività. Ben presto, attraverso il piano del fabbisogno del personale, arriveremo a 7 unità”. Oltre agli strumenti fotografici utilizzati in zone convenzione con il Comune di Brindisi, la Provincia si è dotata di altre 70 fototrappole, grazie ad AGER e ad altre premialità. L’obiettivo primario è debellare il fenomeno di abbandono illecito dei rifiuti nelle zone di competenza territoriale.