L’UTIN (unità terapia intensiva neonatale) di Brindisi è ormai inattiva da luglio, bloccando i ricoveri dei neonati con età gestazionale inferiore alle 34 settimane. Questo reparto offriva un ambiente altamente specializzato, garantendo cure intensive e monitoraggio costante per la stabilità e lo sviluppo ottimale dei neonati. Questa chiusura temporanea è determinata da una carenza di personale medico a tutt’oggi mai ripianata e dalla necessità di offrire all’intera provincia di Brindisi, unica provincia di tutta la regione ad essere penalizzata, un presidio essenziale è fondamentale per la cura e la gestione dei neonati che nell’eventualità dovranno rivolgersi ai presidi Lecce. Taranto, Bari, Foggia, sperando di non avere complicanze durante il Tragitto. Per queste ragioni la capogruppo di Fdi Maria Lucia Vantaggiato durante il Consiglio comunale di oggi (28 novembre 2023) ha proposto un ordine del giorno relativo alla riapertura del presidio Utin, impegnando il sindaco e la Giunta a porre la questione in tutti i tavoli regionali, istituzionali e ministeriali affinché Brindisi possa riavere il suo presidio UTIN. Inoltre, la Vantaggiato ha ritenuto opportuno richiedere un Consiglio comunale monotematico sulle criticità della sanità a Brindisi, con la partecipazione del Direttore Generale dell’ASL Brindisi.
Riapertura UTIN Brindisi, impegno del capogruppo di FdI Vantaggiato
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