Per il prossimo anno scolastico, l’amministrazione comunale ha riorganizzato il servizio di trasporto scolastico per gli alunni delle zone rurali per sopravvenute modifiche ed esigenze funzionali e di indisponibilità finanziaria. A seguito di approfondimenti in merito alla disponibilità finanziaria del bilancio del Comune, avendo preso atto della capacità finanziaria delle casse comunali, per quest’anno scolastico si è dovuto eliminare il servizio di trasporto alunni dalle zone rurali verso i plessi scolastici, lasciando invariato il servizio di trasporto alunni disabili nel Comune di Brindisi con le medesime modalità e procedure sinora applicate. Al fine di consentire agli alunni residenti nelle zone rurali della città di partecipare all’attività scolastica, superando le difficoltà relative alla distanza tra la sede scolastica e l’abitazione ed altre condizioni di disagio, e per sostenere le famiglie residenti in zone rurali che affrontano spese per il trasporto scolastico dei propri bambini verso la scuola dell’obbligo e assicurare il “Diritto allo Studio” costituzionalmente garantito, l’amministrazione comunale concederà un contributo economico nella misura massima di 100 euro mensili per ciascuno, per ogni mese di frequenza scolastica della durata complessiva dell’anno scolastico di nove mesi. Si terrà conto, prioritariamente, delle condizioni economiche delle famiglie degli alunni: detto contributo sarà graduato proporzionalmente al reddito complessivo familiare dichiarato dei nuclei interessati. Il servizio, così come strutturato precedentemente, aveva il costo di poco superiore ad un milione di euro all’anno per circa 80 studenti (quindi quasi 13mila euro ciascuno). Ora, invece, con questo contributo costerà circa 100mila euro all’anno.
Residenti zone rurali: contributo comunale per trasporto scolastico
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