In vista della imminente stagione estiva, il Prefetto Michela La Iacona ha presieduto in data odierna un incontro finalizzato a promuovere sinergiche azioni operative volte alla prevenzione e al contrasto degli incendi boschivi e di interfaccia. Sono intervenuti, oltre ai Sindaci dei Comuni della provincia, il Questore, i Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestali, nonché rappresentanti della protezione civile regionale, di ANAS e di RFI e del coordinamento provinciale dei volontari di protezione civile. Sono state esaminate, in particolare, le raccomandazioni tecniche allegate all’atto di indirizzo recentemente adottato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con il quale è stato, tra l’altro, individuato l’arco temporale (15 giugno – 30 settembre) di svolgimento dell’attività di antincendio boschivo per la stagione estiva, unitamente ai punti fondamentali del Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 258 del 1 giugno 2023 di dichiarazione dello stato di grave pericolosità per gli incendi in parola. Il Prefetto ha sottolineato la necessità di approntare per tempo le attività di prevenzione e quelle di controllo e monitoraggio continuo del territorio al fine di impedire gli inneschi degli incendi e di consentire un quanto più tempestivo ed efficace primo intervento di lotta attiva a salvaguardia della pubblica e privata incolumità. In tale ottica, ha invitato i Sindaci ad adottare ogni utile iniziativa atta a prevenire le cause di rischio incendi richiamando, nello specifico, l’importanza dello strumento delle ordinanze volte a dettare puntuali prescrizioni, con segnato riguardo alla pulizia dei terreni privati, esortando i primi cittadini ad intensificare le attività di controllo, con il coinvolgimento delle Polizie Locali, per l’osservanza delle stesse ordinanze, applicando, in caso di violazione, le sanzioni previste, affinché tutte le norme precauzionali non rimangano inattuate. Le Amministrazioni Comunali sono state, altresì, sensibilizzate ad istituire, dove non ancora presente, o di tenere comunque aggiornato, il catasto delle aree percorse dal fuoco, con l’applicazione delle limitazioni di uso di cui alla legge 353/2000, nonché ad aggiornare i piani comunali di protezione civile per individuare un modello di intervento efficace anche con specifico riferimento al rischio incendi.
Per una più proficua ed efficace azione di prevenzione, il Prefetto ha evidenziato la necessità che tutti i Comuni del territorio siano dotati di una adeguata impiantistica idrica per l’approvvigionamento affinché le operazioni di spegnimento dei Vigili del Fuoco possano svolgersi con l’immediatezza e la prontezza richieste dal caso. Tra le azioni preventive è stata poi segnalata la fondamentale importanza della consultazione e attenta valutazione degli “avvisi di protezione civile – rischio incendi” emessi dalla protezione civile regionale al fine di adottare, in caso di alto pericolo di rischio, tutte le necessarie conseguenziali misure. Anche gli enti gestori delle reti viarie, ferroviarie e delle infrastrutture sono stati sensibilizzati ad adottare ogni necessario intervento di pulizia e di manutenzione della vegetazione al fine di scongiurare rischi. Infine, è stato posto un particolare accento sulle modalità di coordinamento nell’esercizio delle operazioni di spegnimento e quelle di collegamento tra i diversi enti a vario titolo competenti con la Sala Operativa Unificata Permanente (S.O.U.P.), attiva h24 per tutto il periodo di grave pericolosità per gli incendi boschivi.