A Punta delle Terrare, Costa Morena – approdo traghetti – nel porto di Brindisi, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM), Ugo Patroni Griffi, l’armatore Guido Grimaldi, Gruppo Grimaldi, e il Capitano di Fregata (CP) Andrea Chirizzi della Capitaneria di Porto di Brindisi, hanno presentato l’entrata in linea delle due nuovissime navi Ro-Ro, Eco-Catania ed Eco-Livorno, che da oggi sostituiscono Eurocargo Sicilia e la gemella Eurocargo Catania sulla rotta Ravenna-Brindisi- Catania. Si tratta di due esemplari Ro-Rohybrid di nuovissima generazione, consegnate all’Armatore nel primo semestre del 2021, la cui peculiarità è l’utilizzo di carburante fossile durante la navigazione e di energia elettrica durante la sosta in porto; garantendo, pertanto, “zero emission in port”. Durante la sosta in banchina, infatti, esse sono capaci di soddisfare le richieste di energia per le attività di bordo con la sola energia elettrica immagazzinata da mega batterie al litio, con una potenza di 5MWh, che si ricaricano durante la navigazione mediante gli shaftgenerators e con l’ausilio del cosiddetto sistema peakshaving, nonché di 350 m2 di pannelli solari.
Eco-Catania ed Eco-Livorno sono larghe 34 metri, hanno un tonnellaggio lordo di 64.000 t., e battono bandiera italiana; aumenta notevolmente la lunghezza rispetto alle due sorelle: si passa, infatti, dai pur rilevanti 220metri delle due vecchie Eurocargo, a 238 metri. Ciò comporta un incremento notevole della capacità di carico; infatti, le due nuove Ro-Ro sono capaci di trasportare oltre 7.800 metri lineari di merci rotabili ciascuna, pari a circa 500 trailer (oltre a 180 automobili); mentre, le Eurocargo potevano ospitare 250 semirimorchi. È, infatti, raddoppiata la capacità di carico dei garage delle due nuove navi, rispetto a quella delle più grandi navi attualmente operate dal gruppo Grimaldi ed è triplicata rispetto alla generazione precedente di navi Ro/Ro, nonostante consumino lo stesso quantitativo di carburante a parità di velocità: ciò significa un’efficienza raddoppiata misurata in consumo / tonnellata di merce trasportata.
“Oltre a garantire impatto emissivo pari a zero sul territorio, aumenterà esponenzialmente la capacità di trasporto dei rotabili dal porto di Brindisi,- commenta il presidente Patroni Griffi, ciò significa che i volumi di traffico, che già ora segnano record significativi, nonostante la pandemia e la transizione energetica, schizzeranno vorticosamente, con ricadute importanti su tutto il comparto economico del territorio. Un risultato, questo, impensabile fino a qualche mese fa. Le due nuove navi Ro-Ro, infatti, possono approdare a Brindisi, anche in ore notturne, a seguito dell’innalzamento dei limiti di airdraft determinati dal cono di atterraggio aeroportuale che consentirà alle due navi di poter ormeggiare alle banchine delle Terrare, pur essendo alte 47,80 metri.Il Gruppo Grimaldi ha deciso di investire su Brindisi, in una vision strategica legata ai progetti di infrastrutturazione che abbiamo in cantiere nell’immediato futuro. Infatti, la piena accessibilità del porto per navi di tale stazza si avrà, esclusivamente, con la realizzazione del pontile a briccole (appalto in corso di aggiudicazione) e con la realizzazione degli accosti di Sant’Apollinare. Il porto può crescere, – conclude Patroni Griffi-se ha infrastrutture adeguate all’evoluzione del naviglio e dei traffici”.
“Oggi è un importante momento per il Porto di Brindisi che accoglie per la prima volta una delle navi Ro-Ro più grandi e sostenibili al mondo, la ECO CATANIA della classe Grimaldi Green 5th Generation (GG5G) – commenta Guido Grimaldi Direttore Corporate Short Sea Shipping Grimaldi Group. Affiancata dalla sua gemella ECO LIVORNO che partirà dal porto di Brindisi dal prossimo Mercoledì 03 Novembre, le due 2 navi ECO verranno impiegate per il servizio tri-settimanale sulla linea Ravenna-Brindisi-Catania.Durante un anno difficilissimo come il 2020– prosegue Guido Grimaldi – abbiamo continuato ad investire in sostenibilità, e navi così all’avanguardia e così rispettose dell’ambiente come la Eco Catania ci permettono già oggi di raggiungere i target del 2050. Si tratta infatti, di navi ad altissima efficienza energetica dalla capacità di oltre 500 semi-rimorchi dotate di dispositivi in grado di dimezzare le emissioni di CO2e addirittura di azzerarle mentre sono ferme in porto grazie all’energia elettrica immagazzinata da mega batterie al litio che permettono quindi zero emissioni in porto”. “Questa cerimonia- conclude Grimaldi– è la dimostrazione dell’importanza che il nostro Gruppo riconosce al porto di una città che condivide con noi una visione di rilevanza strategica verso il tema ambientale poiché la sostenibilità rappresenta oggi una necessità, un dovere ed una responsabilità dalla quale nessuno di noi può e deve esimersi”.