Ore di tensione nell’agglomerato Parco Bove del quartiere Paradiso di Brindisi. Il programmato sfratto di una delle baracche, abitata da una famiglia di quattro persone (con due figlioli), ha provocato momenti molto difficili per la resistenza opposta dagli occupanti della «baracca» di proprietà del Comune di Brindisi. Per il Tribunale di Brindisi si tratta di «occupazione abusiva», poiché utilizzata da meno di dieci anni. Inutile era stata la proposta del trasferimento (a spese dello stesso Comune) in una casa famiglia di Latiano, al pari del tentativo di mediazione fatto dell’assessore comunale avvocato Mauro Masiello, che aveva parlato a lungo con la madre dei due ragazzini.
La zona è stata presidiata sin dalle prime ore della giornata dalle forze dell’ordine e in particolare dagli uomini della Polizia Locale, guidati dal Comandante Tonio Orefice. Intorno tanti residente nello stesso Parco Bove, pronti ad esprimere la propria solidarietà in qualunque maniera sia possibile e curiosi di scoprire come sarebbe finita. La situazione si è sbloccata dopo la 17.00 quando Polizia Locale e i responsabili dei servizi sociali del Comune sono riusciti a convincere il nucleo familiare a lasciare la casa.