In qualche modo dobbiamo ringraziare l’onorevole Mauro D’Attis, perché il grossolano errore «toponomastico» commesso da Forza Italia ci ha permesso di verificare quanto e come i brindisini amino e apprezzino un grande attore come Giustino Durano (brindisino doc) che tra i tanti riconoscimenti ricevuti in cinquant’anni di carriera annovera il Nastro d’Argento quale miglior attore non protagonista del pluripremiato film «La vita è bella». Nel comunicato e nella locandina di presentazione di un evento politico organizzato nello spazio tra il bar Rouge et Noir (Rosso e Nero) e il Nuovo Teatro «Verdi» di Brindisi, il deputato azzurro aveva indicato piazzetta Durante quale luogo di svolgimento dell’iniziativa … invece di piazzetta Giustino Durano. La nostra segnalazione Facebook è stata (evidentemente) utile per correggere l’errata informazione ed ha contestualmente consentito a molti lettori di ricordare e rimarcare le qualità personali e artistiche di Durano, scomparso all’età di 78 anni il 18 febbraio 2002. Approfittiamo della circostanza per riproporre il monologo che l’illustre concittadino regalò ad Agenda Brindisi per l’evento che il giornale organizzò il 6 giugno 1997 per sollecitare l’apertura del nuovo teatro. L’attore era impegnato nel Teatro dell’Opera di Roma e registrò per noi uno speciale monologo dedicato alla storia e agli spettacoli del vecchio Teatro «Verdi», alle Colonne Romane e alla tradizione gastronomica con un frammento del brano «Lu cuncirtinu». Un nostro ulteriore omaggio al grande Giustino!
IL MONOLOGO DELL’ATTORE BRINDISINO GIUSTINO DURANO (1997)