Autore: Controvento IN EVIDENZA Rubriche

Noi, Facebook e WhatsApp – 1

Forse i più giovani stenteranno a crederlo ma, una volta, la gente non andava a sbattere contro i pali. E quando si stava insieme tra amici, senza sbevazzare aperitivi obbligatori, si parlava, ci si ascoltava, addirittura si cantava. Eravamo meno liberi, ma più felici. Da quando c’è la dittatura imposta dai cellulari, quasi senza accorgercene, siamo diventati schiavi dei social. A parte uno zoccolo duro di eroici resistenti che rifiutano Facebook (qualcuno, con ironico disprezzo, lo definisce «Il libro dei fessi»), il resto del mondo ha ceduto alle lusinghe del social più noto.
La tipologia degli utenti è molto variegata: proviamo a tirarne fuori una schematica tassonomia.
1) L’ASSIDUO COMPULSIVO – Per lui postare è come lavarsi i denti. Scrive almeno tre volte al giorno, anche prima dei pasti. Spesso con una sola parola erga omnes, «BUONGIORNO!». Dopo pranzo è l’ora della citazione colta, che fa sempre scena. A sera segue un breve chiosa sui vaccini (tema del trimestre) e/o lo scontato «BUONANOTTE». Negli intervalli lo stakanovista sociale si produce in raffiche di commenti ai post degli amici …
2) L’ABULICO ASSENTEISTA – Rappresenta la controfaccia della tipologia uno. E’ come il trucco, c’è ma non si vede. In media fa un post ogni sei mesi, sempre laconico, sovente ridotto ad una sola foto senza didascalia.
3) IL CACCIATORE SERIALE – C’è gente che, per una vita, insegue il sogno degli 8800 dell’Everest, e gente che lotta strenuamente per raggiungere i 5000, numero massimo consentito di amici. Tutto al solo scopo di dire poi, ad un aspirante amico, «Mi dispiace, non posso, ho raggiunto il tetto massimo …».
4) IL NOSTALGICO – In genere è un soggetto avanti con l’età. Intendiamoci, ha ancora l’uso del cervello e delle dita, ma preferisce non avventurarsi nel contemporaneo, continuando a pescare nel mare dei ricordi e postando roba ammuffita di almeno tre anni addietro … 5) IL FOTOREPORTER URBANO – Innamorato pazzo della sua città, si produce con costanza in migliaia di scatti delle bellezze locali a cui dà il titolo, un po’ inflazionato, di «scorci». Passione encomiabile, ma il problema è che Brindisi non è Londra, e dopo un mese gli scorci si ripetono inevitabilmente.
6) IL FORMULATORE DI AUGURI – Non appena sul calendario arriva il turno di un santo del giorno con un nome diffuso, subito scrive post del tipo «Auguri a tutti gli Antonio, Tonio, Tony, Tonino, Nuccio, più tutte le varianti al femminile». Non c’è diminutivo che sfugga all’occhio del bravo augurante!
7) LO SPORTIVO ESIBIZIONISTA – Posta serie di foto e video che lo immortalano mentre corre, va in bici da corsa bardato da professionista, o, come il dio Nettuno, mentre esce grondante dal mare d’inverno. In genere si serve della moglie, rassegnata compagna addetta al servizio iconico.
Bastiancontrario (1 – segue) – CONTROVENTO / Agenda Brindisi 26 marzo 2021

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