Autore: Attualità IN EVIDENZA

Navi: nuovi limiti di ingombro, fine dell’interferenza porto-aeroporto

Momento di grande importanza per Brindisi dopo l’entrata in vigore dei nuovi limiti di ingombro in altezza delle navi. Eliminata definitivamente, dunque, la storica interferenza tra le attività portuali e aeroportuali, con avvio di una nuova era per il porto. Nel pomeriggio (giovedì 8 luglio), nella sede brindisina dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, si è svolta l’annunciata conferenza stampa nel corso della quale il presidente di AdSPMAM, Ugo Patroni Griffi, il presidente di Aeroporti di Puglia, Tiziano Onesti, il comandante della Capitaneria di Porto di Brindisi, C.V. (CP) Fabrizio Coke, il direttore centrale Vigilanza Tecnica ENAC, Claudio Eminente, hanno illustrato i nuovi limiti di ingombro e le prospettive che, conseguentemente, si aprono per il porto, a seguito dell’innalzamento dell’air-draft, dopo l’esecuzione dei lavori della direttrice pista 13/31, finalizzati alla modifica dell’inclinazione del sentiero di discesa aeroportuale. (Nella foto di copertina, da sinistra: Coke, Patroni Griffi, Onesti ed Eminente). L’Amministrazione comunale era rappresentata dal vice sindaco e assessore ai trasporti Tiziana Brigante.

La soglia-pista dell’aeroporto, infatti, è stata avanzata di circa 200 metri e ciò consentirà al porto di Brindisi di operare con limiti di ingombro in altezza delle navi ben diversi da quelli che sino ad oggi hanno costretto lo scalo marittimo ad una operatività fortemente condizionata. Al termine dei lavori, ENAV ha condotto uno studio che ha consentito di rivedere, aumentandoli, i limiti di ingombro in porto. Tre le modifiche sostanziali apportate: i limiti di ingombro (air-draft delle navi) all’ormeggio che passano da 36 a 45metri (fino ad arrivare a 50 metri presso le banchine di Punta delle Terrare e a 62metri a Punta Riso, Costa Morena Est Testata Nord, Sant’Apollinare, ecc.); il limite air-draft per il transito delle navi senza coordinamento (ossia senza l’emanazione di notam appositi per navi che superavano tale altezza) che passa da 30 metri a 41 metri; infine, la posizione del limite per il transito delle navi senza coordinamento.

In sostanza, la posizione della nuova congiungente che determina il limite del transito delle navi, con air-draft 41 metri senza coordinamento, corre, ora, dal fanale verde del canale Pigonati al Castello Alfonsino , pertanto, le navi del tipo Eurocargo, che oggi scalano il porto di Brindisi, saranno esonerate dalla necessità di notam operativo, in quanto, appunto, caratterizzate da un’altezza sul livello medio del mare pari a 41 metri.

«Per anni, abbiamo lavorato tutti in un’unica direzione – commenta il presidente di AdSP MAM Ugo Patroni Griffi – con l’obiettivo di realizzare quello che inizialmente appariva come un progetto utopistico. Da oggi porto e aeroporto non si limiteranno più ma vivranno osmoticamente e simbioticamente. Due eccellenze in grado di potenziare l’offerta turistica con tratti di unicità determinati dalla vicinanza geografica e dalla contiguità dei due scali. Il prodotto che nasce ha potenzialità enormi, che saranno ancor di più sviluppate con la realizzazione dei progetti di infrastrutturazione dello scalo portuale, previsti dai Documenti di Pianificazione e Programmazione dell’Ente. Le ricadute economiche e sociali per tutto il territorio saranno estremamente significative».

Per il presidente di Aeroporti di Puglia, Tiziano Onesti, «l’Aeroporto del Salento è uno dei pilastri essenziali per lo sviluppo del territorio. Grazie ai lavori sulla pista RWY 13-31, si realizza, a livelli sempre più elevati, l’integrazione tra il porto e l’aeroporto in termini di operatività e sicurezza, con positivi effetti sull’attrattività delle nostre infrastrutture. Le opere effettuate consentono di realizzare una sinergia aria-terra che fa di Brindisi un unicum nel nostro sistema dei trasporti. Consentitemi – ha concluso Onesti – di ringraziare la Direzione Tecnica di Aeroporti di Puglia, incaricata della Direzione lavori, il personale della Società, ENAC, ENAV, gli Enti di Stato, i professionisti incaricati dei servizi di ingegneria e le imprese, tutte pugliesi, esecutrici dei lavori. Grazie al loro impegno è stato possibile raggiungere un risultato straordinario, di cui la comunità brindisina e pugliese non possono che essere orgogliose».

Ugo Patroni Griffi, Tiziano Onesti e Claudio Eminente

«La sinergia tra gli Enti ha dimostrato, ancora una volta, di essere la chiave giusta per risolvere le problematiche, anche le più complesse- commenta il comandante dalla Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Brindisi, C.V. (CP) Fabrizo Coke. Un importante traguardo per il porto che potrà ora ambire ad attrarre nuovi e importanti volumi di traffico, a beneficio di tutto il territorio e di tutti gli operatori portuali».
Il direttore centrale Vigilanza Tecnica dell’ENAC, Claudio Eminente, ha evidenziato: «L’esperienza di Brindisi dimostra che la sinergia tra Enti è essenziale nel raggiungimento di obiettivi condivisi; in particolare la proficua interlocuzione tra l’Autorità di Sistema portuale del mare Adriatico meridionale, ENAC, Regione Puglia e Aeroporti di Puglia in qualità di gestore ha consentito a seguito di importanti opere di riqualifica funzionali della pista di volo 13/31, senza alcuna penalizzazione operativa per l’aeroporto, di ridurre le penalizzazioni al transito e all’ormeggio delle grandi navi da crociera e porta container favorendo quindi lo sviluppo del turismo e dell’attività di logistica con importanti ricadute sul porto, l’aeroporto e la comunità locale».
Rispetto all’incontro odierno, l’assessore regionale ai trasporti e alla mobilità Anita Maurodinoia, ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Emerge che i progetti più ambiziosi e apparentemente proibitivi, come quello di Brindisi, si possono realizzare grazie alla concreta sinergia tra enti, che ha di fatto contributo a realizzare un’opera che porterà notevoli vantaggi economici per lo sviluppo del turismo in Puglia. Porto e aeroporto di Brindisi, che fino a ieri si limitavano, ora insieme faranno ‘viaggiare’ più velocemente e più comodamente l’economia pugliese. Un plauso al lavoro dell’Autorità Portuale, Aeroporti di Puglia, Capitaneria di Porto di Brindisi e dell’ENAC».

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