Autore: IN EVIDENZA Politica Vita Cittadina

Movimento femminile del Pri: «Brindisi città di pace e di blatte!»

La decisione del Consiglio Comunale di ridurre l’importo dovuto per la TARI per l’anno 2021 costituisce senza ombra di dubbio una buona notizia. A tanto, però, si è potuti giungere grazie ad un contributo straordinario concesso dal Governo. Rimangono ancora desolatamente chiusi o non realizzati gli impianti di trattamento dei rifiuti, la cui entrata in funzione avrebbe consentito una riduzione “strutturale” della tassa sui rifiuti solidi urbani visto quanto incidono sul costo complessivo del servizio, e quindi sulle tariffe poste a carico dei cittadini, gli importi pagati per lo smaltimento dei rifiuti. Così come rimane ben al di sotto del limite fissato per legge la percentuale di raccolta differenziata. Ma la domanda vera da porsi è: per quale servizio i cittadini di Brindisi pagano una delle TARI più alte d’Italia. A giudizio del Movimento Femminile Repubblicano se la città è sporca, come è sotto gli occhi di tutti, le colpe non sono interamente addebitabili ai “cittadini sporcaccioni” come spesso si tende a far credere ma alle carenze di un servizio che viene svolto senza alcun controllo. E’ un fatto indubitabile, infatti, che non viene effettuato il lavaggio delle strade e delle piazze, come pure previsto dal capitolato d’appalto. E se questo è vero sui corsi principali della città ancora di più lo è nelle periferie, completamente abbandonate a sé stesse. Lo stesso dicasi del servizio di deblattizazione, derattizzazione e disinfestazione. Così accade che i cittadini, che finalmente si sono riappropriati delle piazze, divenute nuovamente luogo di socializzazione in particolare per gli anziani ed i bambini dopo il lungo periodo di lockdown, sono costretti a convivere con insetti di ogni genere ed in particolare con blatte di dimensioni abnormi. La cosa è ancor più grave ove si consideri che con la chiusura degli asili e delle scuole materne le piazze rappresentano una valvola di sfogo per i bambini e le loro mamme. Occorre che l’Amministrazione intervenga, chiedendo alla società assuntrice del servizio di spazzamento e raccolta dei rifiuti di rendere appieno gli interventi per cui viene lautamente pagata. E che si indica finalmente quella gara decennale prevista da tempo e mai assegnata che consentirebbe l’affidamento del servizio a società in possesso di adeguati mezzi.

Lucia De Giorgio e Rita dell’Erba – Responsabile e viceresponsabile del Movimento Femminile del PRI di Brindisi

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