La Giunta Comunale ha approvato il progetto definitivo per la messa in sicurezza d’emergenza della discarica di Feudo Inferiore. Si tratta di un nuovo e decisivo passo in avanti verso la chiusura definitiva del sito. «Dopo l’approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica dello scorso agosto, ci avviamo con decisione verso la messa in sicurezza d’emergenza della discarica di Feudo Inferiore – dichiara l’Assessore all’Ambiente Antonio Martina – in pochi mesi, grazie al grande impegno profuso dai tecnici anche in piena pandemia, siamo riusciti a chiudere il cerchio della progettazione definitiva e contiamo di avviare la gara per l’esecuzione dei lavori prima dell’estate». La messa in sicurezza d’emergenza ha lo scopo di salvaguardare la falda acquifera da possibili infiltrazioni inquinanti e far confluire in maniera sicura il biogas che si forma naturalmente a causa della fermentazione dei rifiuti. Per tali ragioni sono previsti interventi finalizzati alla rimozione e sostituzione dei teli lacerati, alla risagomatura delle superfici con l’inserimento di materiale sabbioso, al ripristino del funzionamento dell’impianto elettrico con il posizionamento di un sistema di videosorveglianza, all’installazione di pozzi per la bonifica e dispersione del biogas, al ripristino della recinzione di accesso e al recupero del sistema di convogliamento delle acque meteoriche. «Occorre fare in fretta – prosegue l’Assessore Martina – sino a quando la discarica non sarà messa in sicurezza, rappresenterà un pericolo per la comunità. Questo intervento rappresenta un primo step, a cui seguirà la messa in sicurezza definitiva con l’apposizione di un capping, ossia di una superficie erbosa e impermeabile di chiusura, e la rivalutazione dell’area».
Il costo complessivo delle operazioni di messa in sicurezza d’emergenza ammonta a circa 1 milione e 275 mila euro. «La messa in sicurezza della discarica di Feudo Inferiore rappresenta una assoluta priorità per la Città – dichiara il Sindaco Antonello Denuzzo – a pochi mesi dalla progettazione di fattibilità tecnica economica, vede la luce il progetto definitivo che lascia intendere che nei prossimi mesi potranno prendere il via i lavori. In questa fase stiamo cercando di intercettare ulteriori contributi utili per la conclusione di questa intricata vicenda, perché dopo quasi un decennio dalla chiusura del sito tutto ciò non è più rinviabile».