«Hai finito di soffrire» ha scritto nottetempo su Facebook il fratello Daniele, vigile urbano ed ex arbitro di basket. E’ vero, Carmine Parisi ha perso la battaglia con un nemico spietato, ponendo fine ad un calvario che durava da mesi. Lo ha fatto in silenzio, con la dignità che lo caratterizzava: anche nei momenti più critici ha continuato a svolgere il suo lavoro nel Pala Pentassuglia con una forza che doveva fare i conti con il male, che intanto ne minava la resistenza fisica e mentale. Quel male ha vinto, come troppo spesso accade. Avverti particolarmente la sua terribile e implacabile presenza quando colpisce un familiare, un amico caro. E Carmine lo era. Lo conoscevo da sempre, avendo condiviso tanti momenti extra cestistici, quando eravamo entrambi molto giovani. Poi è arrivato il basket, col dinamismo e la puntualità con cui svolgeva i suoi compiti al servizio della NBB, insieme con l’inseparabile Rino Viva e, da qualche anno, con Teodoro De Michele. Quando abbiamo cominciato a leggergli sul volto i segni del dramma incombente abbiamo sperato che non accadesse, che le cure (al solito invasive e con durissimi effetti collaterali) potessero regalarci un miracolo. No, purtroppo no. E proprio Daniele, una decina di giorni addietro, mi aveva detto telefonicamente che la situazione stava precipitando. Carmine ci lascia in piena estate, lontano dal «suo» palasport nel quale tante volte Maurizio De Virgiliis lo ha fotografato, anche quando non era più lo stesso. E sono le foto che ho utilizzato per una clip che gli dedico con tutto il cuore, con l’affetto che ho sempre avuto per un amico buono e sincero come lui. Un giorno, prima che cominciasse la gara di BCL del 4 febbraio col Saragozza, l’ho seguito con la telecamera mentre portava via i palloni di riscaldamento, perché era tutto pronto per la palla a due. Temevo che un giorno, purtroppo, sarebbero state le sequenze della sua uscita di scena, quella dello sport e della vita. Ma sarà sempre protagonista di una bellissima «scena» di amicizia e di ricordi personali. Ciao Carmine, ti voglio bene.
Antonio Celeste
La redazione di Agenda Brindisi e Terzo Tempo partecipa con affetto e profondo cordoglio al dolore dei familiari e delle persone che gli erano più vicine.