«Per la prossima volta mi auguro che ci siano proposte costruttive nelle sedi deputate dopo aver studiato le delibere, altrimenti lasciano trasparire una scarsa preparazione». Questa frase l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Brindisi Gianluca Quarta l’ha pubblicata sulla sua pagina facebook in riferimento alle critiche mosse da alcuni consiglieri comunali sulle modalità di svolgimento della Fiera del Disco.
Questa vicenda evidenzia due aspetti preoccupanti: il primo è che Quarta ha voluto mettere in risalto il fatto di essere il vero sponsor di questa iniziativa, tanto da averla sostenuta pubblicamente. Il secondo aspetto è che l’unico vero incapace in tutta questa storia è proprio lui che non conosce le procedure amministrative, tanto da indurre in errore anche gli incolpevoli organizzatori dell’evento. Non a caso, proprio per la superficialità dell’assessore Quarta, l’Amministrazione Comunale è stata costretta ad irrogare una prima sanzione – a firma del Sindaco Marchionna e della dirigente Macchitella – di 260 euro per l’uso della sala (che in delibera, invece, era stata concessa gratuitamente, con tanto di patrocinio del Comune).
La seconda sanzione, invece, ancora in fase di istruttoria (addirittura il dirigente del SUAP Nicola Zizzi afferma di aver appreso della manifestazione solo attraverso la stampa), prevede un onere a carico degli organizzatori che va da 500 a 3.000 euro.
Tutto questo accade grazie alla superficialità ed alla incapacità dell’assessore Quarta che forse pensa di gestire una città capoluogo come se fosse un condominio. A questo punto, il minimo che può fare l’Assessore Quarta, è di pagare personalmente queste sanzioni, visto che gli organizzatori della Fiera del Disco non hanno alcuna responsabilità.
E dopo aver pagato, l’assessore Quarta farebbe bene a rimettere il suo mandato nelle mani del Sindaco Marchionna (che peraltro lo ha implicitamente multato).
Lino Luperti e Michelangelo Greco – Consiglieri comunali di Brindisi