Stamane, nell’area antistante la Questura, si è svolta la programmata cerimonia in onore di Giovanni Palatucci, il Questore facente funzioni di Fiume (Medaglia d’Oro al Valor Civile e riconosciuto da Israele «Giusto tra le Nazioni») che il 10 febbraio 1945 morì nel campo di concentramento di Dachau. Il giovane poliziotto irpino si prodigò, a rischio della propria vita, per salvare migliaia di ebrei, destinati ai campi di sterminio, fornendo permessi speciali e favorendo la loro fuga all’estero. Scoperto dai nazisti, venne deportato a Dachau ove, a soli 36 anni, morì pochi giorni prima della fine del secondo conflitto mondiale. E’ stato il giorno dell’istituzione dell’«Ulivo Palatucci»: un piccolo monumento legato alla cultura e alla comunità ebraica, che è stato scoperto e benedetto in ricordo dell’estremo sacrificio dell’ultimo Questore di Fiume. Il cippo è stato donato dal Centro Ebraico di Cultura «Torah veZion» di Brindisi. Alla cerimonia hanno partecipato il Prefetto dott.ssa Carolina Bellantoni, il Questore dott. Ferdinando Rossi, il Sindaco di Brindisi ing. Riccardo Rossi, il rappresentante della Comunità Ebraica, avv. Cosimo Yehudà Pagliara e il Cappellano della Polizia di Stato.
«L’ulivo Palatucci» in onore dell’ultimo Questore di Fiume
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