Dal consigliere comunale di opposizione Carmela Lo Martire riceviamo e pubblichiamo la seguente riflessione sulla situazione del settore Servizi Finanziari: «Il Comune di Brindisi rischia seriamente il dissesto».
«Non è possibile escludere, nell’immediato futuro, che si creino nei confronti dell’ente locale crediti liquidi ed esigibili a cui non si possa fare validamente fronte……tale fattispecie comporterebbe la dichiarazione di dissesto finanziario»: questa è la conclusione a cui perviene il dirigente dei servizi finanziari nella sua ultima nota sullo stato di avanzamento dei lavori nell’ambito della procedura di riequilibrio. Una conclusione che fa male soprattutto se, leggendo la relazione, ci si rende conto di come il problema non sia affrontato con la decisione, il coraggio e la determinazione che il caso impone. Alla data odierna, infatti, nonostante la parte contabile del bilancio di previsione sia stata già predisposta, non è possibile depositare la proposta di Giunta di approvazione dello schema di bilancio “in quanto mancano diversi atti e delibere “
Innanzitutto non risultano predisposte tutte le istruttorie dei debiti fuori bilancio evidenziati nel piano, vi sono irregolarità contabili di esecuzioni forzate non regolarizzate e, soprattutto, non sono stati pubblicati tutti i bandi di vendita previsti nel piano finanziario. Infatti, così come era già evidenziato nel parere che accompagnava il piano di riequilibrio l’eventuale mancato accertamento di entrata con la sottoscrizione dei rogiti comporterà un disavanzo di gestione pari all’importo della quota di capitale mutui di €. 3.470,344,06 . Nè sono stati adottati diversi atti di accertamento: ad esempio la previsione di rilascio dei servizi cimiteriali, a fronte di un importo stimato di €. 1.695.00,00 riporta un accertamento di soli € 29.599,00, i permessi di costruire e accertamento pari ad €. 203.667,28. Francamente non credo che i cittadini possano accettare alcun tipo di scuse : su questi atti si basava l’impalcatura del piano di disequilibrio ed il salvataggio del Comune di Brindisi. Ed appare ancora più sconvolgente il silenzio di un Sindaco a cui probabilmente sfuggono le più elementari regole di partecipazione democratica e di condivisione di scelte da cui dipende il futuro dei cittadini di Brindisi. Vedremo se anche questa volta, con più di due anni di “non governo” della città, potrà scaricare le sue responsabilità su “chi c’era prima”.
Avv. Carmela Lo Martire – Consigliere comunale di Brindisi