Dieci per la storia, nove per la classifica dopo la sparizione della Virtus Roma. Parliamo delle vittorie consecutive dell’Happy Casa Brindisi che nell’anticipo di sabato 19 dicembre ha visto bruscamente interrompersi la striscia vincente nel match interno con la Carpegna Prosciutto Pesaro, che ha certamente meritato il successo (81-92) per aver sempre controllato l’andamento dello match e dello score, facendo segnare un massimo vantaggio di 21 punti. Dopo l’amarezza del primo stop interno, tutti hanno sperato che Milano incappasse nella seconda disavventura casalinga consecutiva, ma domenica pomeriggio la Dinamo Sassari, che ha comunque messo in difficoltà l’Olimpia per quasi 35 minuti, ma ha mollato nel finale perdendo 102-86 con un margine forse immeritato. Decisivi sia Datome (24) che Roll (22), con 5/7 dalla grande distanza. E così, la squadra di coach Ettore Messina si ritrova da sola al comando della classifica con venti punti, staccando nuovamente i pugliesi.
Per tornare all’incontro con i marchigiani, è stato un brutto scivolone per la squadra di coach Frank Vitucci, reduce dall’impresa del Forum di Milano con l’Olimpia Milano per il primato a quota 18. E lo stesso tecnico biancoazzurro ha parlato di «sconfitta meritata» e ha sottolineato che «non ha funzionato nulla». Per Vitucci, la squadra ha giocato molto al di sotto degli standard e degli standard minimi per provare a competere: «Siamo stati irriconoscibili, difendendo malissimo e arrivando sempre in ritardo. Non vanno tuttavia fatti drammi, non siamo e non saremo mai imbattibili. Il campionato è equilibrato dal punto di vista tecnico, le differenze tra le squadre sono minime e oggi l’avversario ha performato meglio. Dobbiamo analizzare bene e premere il tasto reset. In settimana abbiamo avuto più di qualche problema fisico ma la responsabilità della sconfitta di oggi è del sottoscritto, la squadra dopo la vittoria con Milano non è arrivata pronta a disputare una partita di livello contro un buon avversario. Una botta in testa ti fa tornare con i piedi sulla terra, ci servirà da lezione». Derek Wills (23 punti) ha cercato di alimentare le speranze di recupero in una serata da dimenticare per l’infelice prestazione del gruppo e dei singoli che normalmente trascinano la squadra verdso il successo. D’altro canto, però, Pesaro ha difeso in maniera efficacissima e ha trovato in Delfino e Robinson (senza dimenticare Cain) i protagonisti assoluti del successo ottenuto nel Pala Pentassuglia. Prima della trasferta del Pala Radi con la Vanoli Cremona (27 dicembre – ore 20), la NBB tornerà in campo nel Pala Pentassuglia martedì sera per il ritorno di Champions League con i belgi dell’Ostenda, una gara molto importante in chiave qualificazione.