105 punti segnati, 16 triple a segno, 23 assist e sette uomini in doppia cifra. Questo non sembra il tabellino di una squadra che ha due giocatori fuori partita (Gaspardo e Chappell), l’ultimo dei quali a poche ore dalla palla a due. Se non fosse che la Happy Casa ritrova quella eccezionale coesione e vigorosa compattezza che hanno contraddistinto le squadre degli ultimi 3 anni, esibendo ancora una volta alte percentuali, frutto di ottima costruzione dei tiri. Esce sconfitta la Fortitudo, al termine di una partita che ha provato a non farsi sfuggire per tutti i quaranta minuti; pur non riuscendo a ribaltare mai completamente l’inerzia dell’incontro, la squadra di coach Martino ha mostrato passi avanti in termini di solidità del sistema di gioco e capacità di rispondere ai parziali avversari.
Brindisi prende abbastanza presto il controllo del match ma è chiaro che non può rilassarsi troppo: in area si è dato spazio a N. Perkins non solo come finalizzatore, ma soprattutto come assistman contro gli aiuti difensivi o i raddoppi (4 assist per lui a fine partita). Coach Martino ha tentato diverse soluzioni ma nessuna, a parte Totè, è stata utile a rallentare la produzione del centro di coach Vitucci. Da queste situazioni sono nati molti dei tiri aperti che Brindisi ha giustamente perseguito e segnato, con un ottimo flusso di gioco in transizione quanto a metà campo. Serata speciale per capitan Zanelli che firma il proprio massimo in carriera in Serie A con 18 punti (7/9 dal campo; 4/5 da tre punti), per quanti gli chiedessero più iniziativa nel concludere a canestro. Buona prova anche per J. Perkins, il nativo del Colorado si è preso il suo tempo ed ha lasciato che la partita arrivasse a lui; un diesel che ci ha messo un primo quarto incolore, ma poi si è scaldato ed ha prodotto tanto gioco per sé e per i compagni, 17 punti e 7 assist per oltre 30 minuti in campo. 15 punti per Adrian che ha fornito anche buona applicazione difensiva, 13 punti per Redivo che sporca pochissimo il foglio delle percentuali e mazza anche 4 assist, 12 punti per Visconti partito col botto e rallentato da un po’ di nervosismo nel finale, 11 punti e 7 rimbalzi per Udom che è sempre prezioso nello spot di ala grande. Esordio stagionale anche per Wes Clark che necessita ancora di tempo per essere il giocatore di cui ha bisogno questa squadra; 11 minuti di buona intensità per il playmaker ex Venezia per riassaporare il campo dopo l’infortunio estivo. In difesa Brindisi ha faticato a contenere il pick&roll centrale, ma ha tolto pericolosità alla gran parte delle situazioni favorevoli agli ospiti, sebbene la continuità difensiva non sia ancora completamente acquisita.
Lunedì prossimo Brindisi affronterà, ancora al Pentassuglia, i rumeni del Cluj-Napoca nel secondo round di BCL, occasione per rifarsi del pessimo esordio e porre immediato rimedio ad un girone che può farsi molto insidioso da una giornata all’altra.
Servizio di Paolo Mucedero – Foto di Maurizio De Virgiliis
IL TABELLINO – HAPPY CASA BRINDISI–FORTITUDO KIGILI BOLOGNA: 105-93 (28-24, 55-47, 79-72, 105-93) – BRINDISI: Carter ne, Adrian 15 (3/4, 3/4, 4 r.), J. Perkins 17 (7/8, 0/1, 6 r.), Zanelli 18 (3/4, 4/5, 2 r.), De Donno ne, Visconti 12 (1/2, 2/3, 4 r.), Ulaneo, Redivo 13 (1/2, 3/5, 3 r.), Clark 2 (0/2), Udom 11 (2/4, 2/5, 7 r.), N. Perkins 17 (6/14, 1/2, 9 r.), Guido ne. All.: Vitucci – F. BOLOGNA: Ashley 14 (7/8, 0/3, 7 r.), Gudmunsson 3 (0/4, 1/1, 4 r.), Aradori 18 (5/9, 2/4, 4 r.), Procida ne, Pavani ne, Benzing 23 (4/6, 4/7, 2 r.), Richardson 4 (1/4, 0/1, 1 r.), Baldasso 2 (0/1, 1 r.), Totè 16 (7/9, 6 r.), Durham 13 (4/5. 1/3, 1 r.). All.: Martino – Arbitri: Tolga Sahin, Dennis Quarta e Marco Pierantozzi – NOTE – Tiri liberi: Brindisi 11/13, F. Bologna 13/25. Perc. tiro: Brindisi 39/65 (16/25 da tre, ro 5, rd 27), F. Bologna 36/65 (8/19 da tre, ro 7, rd 20).