Un vero duello da film western con due squadre che hanno difeso fortissimo e combattuto per tutti i 40 minuti di gioco; alla fine l’ha spuntata la Happy Casa Brindisi che sbanca il Taliercio per la terza vittoria consecutiva in questo girone di ritorno; la Reyer non è riuscita ad andare a segno nell’ultimo possesso e si è dovuta arrendere con il punteggio di 75-76, facendo registrare la quarta sconfitta in fila in campionato. Vittoria corale per la squadra di coach Vitucci che ha prodotto buon gioco (15 assist e sole 12 palle perse), ma soprattutto ha difeso con altissima intensità e qualità (19 palle perse per la Reyer ed oltre 10 possessi in meno rispetto ai pugliesi).
Il primo quarto scorre fluido con buon livello di gioco da parte di entrambe le squadre: Spissu mette subito in mostra il suo proverbiale tiro da fuori, 10 punti con 4/5 dal campo nei primi dieci minuti in campo; mentre Reed gioca sui blocchi e arriva diverse volte al ferro. La difesa ospite sale d’intensità nell’ultimo minuto e mezzo di primo quarto, mettendo in fila tre ottimi possessi difensivi che valgono altrettante palle perse dell’attacco lagunare; la Reyer chiude in vantaggio 19-17 il primo quarto. Harrison entra in partita con una rubata ed un canestro consecutivi in apertura di secondo quarto, tutta la Happy Casa aggredisce i possessi della compagine veneta conseguendo 4 palle recuperate nei primi tre minuti di frazione, ma non riesce a piazzare il canestro in contropiede. Entrambe le squadre riescono a produrre possessi in transizione grazie ai propri sforzi difensivi, per questo segnare è difficile ed il punteggio resta molto vicino, 25 pari a cinque minuti e mezzo dalla fine del primo tempo.
Watt trova sempre la via del canestro nonostante coach Vitucci alterni su di lui la marcatura di Perkins e Bayehe, ma anche Nick fa soffrire la difesa dei padroni di casa con giocate ad altissima intensità, tuttavia Venezia allunga sul finale di primo tempo e chiude in vantaggio 38-31. In questa battaglia tra difese ogni possibilità di approfittare di un attacco facile può creare un break: Venezia riesce a punire le poche distrazioni della difesa ospite, al contrario i brindisini sono rallentati dalle basse percentuali al tiro da fuori. Venezia allunga il parziale difendendo forte a centro area mentre Perkins perde lucidità con il passare dei minuti, coach Vitucci preferisce Bayehe e Mezzanotte al posto del centro da Buffalo e di uno spento Doron Lamb, ottenendo subito buone risposte con i primi 3 canestri da tre punti del secondo tempo e ritornando in pari sul 54-54 dopo un perentorio 3-15 di parziale. Venezia ritorna in vantaggio con i cinque punti consecutivi di De Nicolao e l’altissima intensità della sua difesa, coach Vitucci richiede il timeout sul 66-60 a meno di sette minuti dalla fine del match. Bayehe difende fortissimo su Watt poi con la sua energia a rimbalzo costringe il numero 50 orogranata a commettere il quarto fallo della sua partita; Lamb si rimette in partita prima fungendo da arma tattica contro la zona di coach De Raffaele, poi infilando cinque punti consecutivi per il nuovo vantaggio ospite sul 68-71. La zona adeguata di coach Vitucci confonde le idee dei veneti e continua a fruttare palle recuperate, Spissu accorcia le distanze con il 2/2 dalla lunetta poi trova Watt da solo in area per il -1 a trenta secondi dalla fine. Lamb butta via l’ultimo possesso, concede alla Reyer più di 11 secondi per l’ultimo attacco ma coach De Raffaele non ha timeout per avanzare il punto di rimessa. Burnell ruba il pallone destinato a Watt e consegna la vittoria alla sua Brindisi.
ESONERATO DE RAFFAELE – Dopo la sconfitta, la Reyer Venezia – alla quarta sconfitta consecutiva – ha sollevato dall’incarico coach Walter De Raffaele, affidando la guida tecnica all’assistant coach Gianluca Tucci. Come si legge sulla nota pubblicata dall’ufficio stampa orogranata, la società ringrazia il tecnico toscano per i tredici anni costellati di successi, augurando il meglio per il futuro.
Servizio di Paolo Mucedero – Foto di Maurizio De Virgiliis
LO0 SCOUT DELL’HAPPY CASA BRINDISI (FONTE LEGABASKET)