Tutto secondo copione, ma solo col ritardo di qualche giorno determinato dalla indisponibilità del presidente uscente dottor Mimmo Bianco. Si è svolta oggi l’Assemblea Generale del Consorzio ASI di Brindisi che, ha preso formalmente atto delle dimissioni di Bianco e ha deliberato la nomina dell’avv. Vittorio Rina quale nuovo componente del CdA e, successivamente, lo stesso è stato poi eletto nuovo Presidente del Consiglio di Amministrazione del Consorzio ASI di Brindisi. Non sono mancate le reazioni di carattere politico che pubblichiamo a seguire.
MAURIZIO BRUNO (Consigliere regionale PD) – Da oggi il Consorzio Asi di Brindisi ha un nuovo presidente, l’avvocato Vittorio Rina, figura di indubbio spessore e capacità, proposta ai soci dal sindaco di Brindisi Riccardo Rossi. A lui rivolgo il mio più sincero augurio di buon lavoro, oltre al ringraziamento per aver accettato un incarico tanto delicato quanto complesso. Spero possa operare in un clima di serenità e collaborazione, lungo il solco già tracciato dal suo predecessore, Mimmo Bianco, che lascia un ruolo che ha ricoperto in questi anni con grande onore, impegno e risultati incontestabili. All’ex presidente Bianco va il mio ringraziamento per tutto il lavoro svolto, certo che il nuovo presidente Rina saprà lavorare con identica passione e impegno, per il bene del territorio e delle nostre imprese, in un momento tra i più difficili e duri nella nostra storia.
RICCARDO ROSSI (Sindaco di Brindisi) – Nella giornata di oggi il presidente del Consorzio Asi Mimmo Bianco, come aveva annunciato, ha rassegnato le sue dimissioni per motivi personali. Su mia proposta la presidenza è stata affidata all’avvocato Vittorio Rina. A Bianco rinnovo i miei ringraziamenti per il lavoro che ha svolto in questi anni e per i risultati raggiunti. A nome dell’amministrazione voglio porgere anche un augurio di buon lavoro al neo presidente Vittorio Rina. Sono certo che potrà svolgere questo compito nel migliore dei modi, con dedizione e competenza.
FORZA ITALIA (Coordinamento cittadino Brindisi / Livia Antonucci) – La nomina del Presidente ASI, deliberata oggi durante i lavori dell’assemblea dei Soci ASI, viene convintamente sostenuta dal Sindaco Rossi nel suo duplice ruolo di Sindaco e di Presidente della provincia di Brindisi. ‘Convintamente’ Rossi sostiene la candidatura di un dirigente cittadino del partito democratico, seguendo la più becera logica di spartizione del potere e con modalità che, francamente, la città pensava di aver definitivamente relegato alla storia della politica della prima repubblica. Pensavamo prevalesse il buon senso, auspicavamo in una scelta responsabile nell’interesse del nostro territorio provinciale e cittadino, sicuri che un ruolo così importante si sarebbe dovuto affidare ad un manager esperto, autorevole e dalle riconosciute doti imprenditoriale. Rossi invece, pur di rimanere in sella e pur di avere le ‘mani libere’ rispetto ai consiglieri comunali del PD e magari mantenere assessori ad egli particolarmente graditi, adotta il ‘do ut des’ di fatto svendendo l’intero territorio provinciale.
ANTONELLA VINCENTI (Vice presidente Puglia Sviluppo) – Esprimo le mie personali e, a nome del Consiglio di Amministrazione, le congratulazioni di Puglia Sviluppo all’avv. Vittorio Rina per la nomina alla presidenza del Consorzio Asi. La nomina giunge in un momento nel quale le aree industriali sono chiamate a sostenere le imprese secondo un paradigma di sviluppo nuovo e sfidante. Un ruolo strategico rispetto al territorio di Brindisi, che paga alcune scelte non sempre coerenti con le sue vocazioni, che ora si trova a ricalcolare le proprie distanze dal futuro e dalle prossime opportunità. Il tessuto industriale può restituire un valore decisivo per la città e il suo territorio e l’Asi rappresenta senz’altro un attore protagonista, ancor più se riuscirà a sciogliere alcuni nodi legati alla dotazione delle infrastrutture, allo sviluppo della retroportualità e alle connesse funzioni della logistica, al collegamento del porto con il sistema industriale, al fondamentale dialogo interistituzionale. Al neopresidente Rina il compito di indirizzare un piano di sviluppo e di gestione sostenibile capace di consentire alle medie e alle grandi imprese, di qui al futuro prossimo, di diventare maggiormente competitive. Puglia Sviluppo è al fianco del Consorzio e dell’avv. Rina per favorire questo processo di integrazione attraverso gli strumenti finanziari che la Regione Puglia metterà a disposizione dei territori nell’obiettivo di promuovere un tessuto industriale basato sulla capacità di innovazione. Nel rinnovare le mie felicitazioni per la nomina, auguro all’avv. Rina buon lavoro con profonda stima per il dirigente Pd e il professionista.
MOVIMENTO CINQUE STELLE – «Siete la peggiore espressione di quel sistema che avete fintamente attaccato per anni. Fate passare nel silenzio progetti sostenuti da chi è vicino a voi (Prometheus) e osteggiate tutto il resto per darvi una verginità che non avete». Così i consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle, rivolgendosi al sindaco Riccardo Rossi e alla maggioranza che lo sostiene, a commento della nomina di Vittorio Rina a presidente del Consorzio Asi di Brindisi. “Siete – proseguono – l’apoteosi dell’incompatibilità. Decidete sui servizi sociali nonostante alcune cooperative pagate dai cittadini siano piene di vostri candidati e sostenitori. Dispensate incarichi legali senza un elenco pubblico di professionisti. Fate i delatori contro i vostri avversari politici ma tacete le vostre responsabilità. Vi nascondete – incalzano i consiglieri – dietro i pareri tecnici dell’ufficio urbanistica, definendolo baluardo di legalità, ma avete contestato fino a ieri quelli dei servizi finanziari, rivendicando la supremazia della politica con ordinanze contingibili ed urgenti senza presupposti giuridici. Era questa nomina il prezzo per il PD per accettare un Documento Programmatico Preliminare al PUG che sconfessa completamente il documento politico sbandierato dal partito di maggioranza relativa come l’atto di svolta della consiliatura? Ora che vi siete presi tutte le poltrone, lasciate la casa comune, altrimenti chi verrà dopo di voi troverà soltanto macerie. Sepolcri imbiancati».
LUIGI CAROLI (Consigliere regionale Fratelli d’Italia) – Quel che è accaduto nelle ultime ore nel territorio brindisino ha davvero dell’assurdo. Il sindaco della città di Brindisi e presidente della provincia, Riccardo Rossi, dopo le dimissioni di Mimmo Bianco, ha nominato l’Avv. Vittorio Rina, presidente del consorzio Asi (Area sviluppo industriale). La nomina alla presidenza del vice segretario del Partito Democratico di Brindisi, non è stato l’unico atto spregiudicatamente politicizzato del sindaco Rossi. Le altre caselle del cda del consorzio sono state riempite da Sonia Rubini, sempre del Pd, e Luigi Amati, imprenditore fasanese vicino ai Democratici. Non solo. Oltre il danno c’è anche la beffa. Tale scelta, giustamente criticata anche da altri esponenti di partiti d’opposizione, viene persino disapprovata dai cinque stelle brindisini, i quali probabilmente dimenticano che a livello regionale, sono forza di maggioranza esattamente come e con il Pd, e, ancor più paradossalmente, dalla federazione provinciale del Partito democratico che, con una nota, ne prende le distanze. Sorge spontanea una domanda: ma allora queste nomine scellerate di chi sono espressione? Di un partito o di un singolo forte della sua carica politica? Il vero problema è che a pagare le conseguenze di questi giochi di potere e poltrone sono sempre i cittadini e in questo caso il tessuto produttivo della nostra provincia. Gli imprenditori, già mortificati dalla crisi dovuta all’emergenza sanitaria, non possono essere ostaggio di decisori, che, forse, non hanno la giusta esperienza che un tale ruolo strategico richiede. Mi auguro, davvero, che l’Asi Br possa portare avanti progetti e iniziative all’altezza della ratio per cui è stata creata.