Tutto pronto all’Istituto scolastico ex IPSIA “Ferraris” di Brindisi per l’incontro tra gli studenti e il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi programmato per venerdì 3 marzo 2023, alle ore 11.00, presso la sede di via Adamello (ingresso da via S. Leucio 18) a Brindisi. La notizia circola in città da qualche giorno sollecitando l’interesse di tanti politici locali in corsa per le prossime amministrative. Ma l’incontro, fortemente voluto dal dirigente scolastico Rita Ortenzia De Vito, avrà come unico protagonista il Ministro Abodi, accolto dalle massime autorità locali: il Prefetto Michela La Iacona, il Sindaco Riccardo Rossi, il Dirigente USR Puglia-A.T. Brindisi Angela Tiziana Di Noia, il Questore Annino Gargano, il comandante dei Carabinieri Leonardo Acquaro. «C’è il preciso obiettivo – si legge – di evitare strumentalizzazioni di sorta, da cui il dirigente ha il dovere, giuridico e morale, di tutelare l’intera comunità scolastica». Obiettivo della visita con il Ministro Abodi è l’incontro con gli studenti e la comunità scolastica sul tema “I luoghi dello Sport tra formazione socialità”, a sei anni dai disagi denunciati pubblicamente, che portarono alla chiusura per inagibilità dell’ex IPSIA Ferraris: la scuola rappresenta (o dovrebbe rappresentare) una realtà alternativa al “niente” che occupa la quotidianità di tanti giovani, un luogo sicuro, accogliente, in grado di invertire la rotta dell’insuccesso non solo scolastico, ma esistenziale, che talvolta marchia a fuoco molti giovani per tutta la vita; una risposta concreta alle ingentissime risorse stanziate con la Missione 4 del PNRR.
“L’invito a visitare la nostra Scuola, accolto dal Ministro Abodi – dichiara la preside De Vito – vuole riaccendere i riflettori su una brutta pagina della Scuola locale: mentre il governo finanzia con 3 milioni di euro la Scuola europea (così leggo sui giornali) gli studenti dell’Istituto professionale ex IPSIA “Ferraris” attendono che amministratori di turno, assessori, onorevoli e delegati politici, dirigenti degli Enti preposti (ad eccezione del nuovo dirigente dell’ufficio tecnico della Provincia, Simona Bramato che ho incontrato a pochi mesi dal suo insediamento), ci onorino della loro presenza, superando gli interessi di parte e vestendo magari i panni di genitori, incerti se scegliere per i propri figli la qualità e la competenza di seri professionisti, pur in ambienti angusti e fatiscenti, piuttosto che mega strutture 4.0 blasonate. Non sarà un caso che, nonostante tutto, negli ultimi 6 anni, l’offerta formativa del “Ferraris”, indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica, non abbia subito contrazione né di classi né di organico, stante la riduzione fisiologica della popolazione scolastica”.