Quinto e ultimo giorno del diario di Agenda Brindisi. Dopo aver ascoltato i protagonisti, tiriamo le somme di una settimana passata a stretto contatto con la squadra di coach Fabio Corbani. Come abbiamo ampiamente riferito, la sessione pomeridiana del 25 agosto si è svolta nel nuovissimo palasport di Fasano, dove la squadra si allenerà per alcuni giorni. La struttura – che può ospitare fino a duemila persone – consente alla Happy Casa di allenarsi in un ambiente fresco e spazioso e coach Fabio Corbani ha colto l’occasione per aumentare i ritmi del lavoro. Lo staff tecnico ha ripetuto le principali regole difensive coinvolgendo Johnson, che finora aveva lavorato principalmente in attacco. A questo proposito va segnalata la grande capacità di JJJ nel fare canestro in modi diversi: già buon corridore della linea centrale in contropiede, il figlio dell’Indiana porta in dote anche buona varietà di soluzioni spalle a canestro. Da guardare con interesse anche la divisione in quintetti operata dallo staff, che potrebbe dare indizi sulle rotazioni che poi vedremo sul campo durante la stagione.
Molto interessante vedere Lombardi schierato a cavallo delle rotazioni tra esterni (da numero 3) e lunghi (come numero 4): il nativo di Torino ha ottime capacità palla in mano, può spingere il contropiede e fornire fantastici assist no-look per i compagni; inoltre può tirare da fuori con discrete percentuali, aspetto che aiuterà la squadra a mantenere spaziature che costringano le difese avversarie a fare delle scelte. Anche durante questa sessione, infatti, coach Corbani ha posto spesso l’accento sulla giusta spaziatura in attacco, ma sopratutto ha chiesto di essere aggressivi nelle situazioni di blocco, invogliando le guardie a prendere il tiro appena fuori dal blocco, ed i lunghi a bloccare con intensità per poi tagliare forte. Il protagonista del nostro ultimo reportage è Jeremy Senglin (intervistato al termine dell’allenamento), che avrà l’occasione di guidare questa squadra tenendo tanto il pallone tra le mani.
Nella breve chiacchierata a microfoni spenti, l’ex Reggio Emilia ha dato l’impressione di essere pronto a fare il salto di qualità che De Rycke e coach Corbani si augurano. Inoltre, bisogna dire che l’atteggiamento del nativo di Kansas City, Missouri, è estremamente positivo, elemento che lo aiuterà ad entrare in sintonia con i compagni, verso i quali Jeremy ha sempre un occhio attento, pronto a servire assist mettendoli nella situazione migliore per andare a canestro. In ultimo, spazio ai ringraziamenti alla New Basket Brindisi per aver consentito ad Agenda di raccontare la fase più importante della stagione, il momento della preparazione in cui si creano le dinamiche di gruppo e si mette a terra il progetto del sistema di gioco. Prendendo in prestito le parole del presidente Nando Marino, non ci resta che augurare «buon basket a tutti».
Servizio di Paolo Mucedero
LA NOSTRA INTERVISTA COL PLAY DELL’HAPPY CASA BRINDISI JEREMY SENGLIN