Autore: Attualità IN EVIDENZA Tempo Libero

Il complicato «cronoprogramma» per fare vacanze in Grecia

Continuano le polemiche per le eventuali vacanze in Grecia. Gli ellenici correggono ma complicano la vita ai turisti. L’Ambasciata greca in Italia ha comunicato: Fase 1 – «Fino al 15 giugno i voli internazionali solo all’aeroporto di Atene. A tutti i visitatori all’arrivo sarà effettuato un test e dovranno trascorrere la notte in un albergo designato. Se il test è negativo, il passeggero si mette in auto- quarantena per 7 giorni. Se il test è positivo, il passeggero viene messo in quarantena sotto controllo per 14 giorni». Fase 2 – dal 15 giugno al 30 giugno. In questo periodo «voli internazionali solo negli aeroporti di Atene e Salonicco. Se il viaggio è stato effettuato da un aeroporto non presente nell’elenco delle aree colpite di EASA, i passeggeri sono soggetti a test casuali solo all’arrivo». «Se il viaggio è stato effettuato da uno degli aeroporti dell’elenco delle aree colpite di EASA, i passeggeri verranno sottoposti a test all’arrivo.

Foto Italia News Press Agency – www.italianews,org

È richiesto il soggiorno di una notte in un albergo designato. Se il test è negativo, il passeggero si mette in auto-quarantena per 7 giorni. Se il test è positivo, il passeggero viene messo in quarantena sotto controllo per 14 giorni». Fase 3 – dal primo luglio. Voli internazionali ammessi in tutti aeroporti di Grecia. Visitatori soggetti a test casuali all’arrivo. Gli arrivi via mare consentiti dal 1 luglio e visitatori soggetti a test casuali all’arrivo.

La «querelle» tra ellenici e mondo del turismo continua. Atene pretende test obbligatori per i turisti in arrivo da Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto. Le nostre quattro regioni non sono comunque le sole a ricevere questo ‘trattamento’. Nella lista c’è infatti anche il Belgio, l’area di Parigi in Francia, una porzione rilevante dell’Olanda, Lisbona in Portogallo. E poi Madrid, Stoccolma e quasi tutto il Regno Unito. Chiusure totali invece per Paesi come la Bielorussia, Bangladesh, Cile, Indonesia e Brasile. Semaforo rosso, poi, per metà degli Stati Uniti. Intanto in Italia ci contano altri 75 morti per coronavirus, mentre nel mondo sono stati superati i sei milioni di casi positivi al Covid-19 con ben 369.244 deceduti. Negli Usa si registano 1.770.384 casi (103.781 morti), in Brasile 498.440 casi (28.834 morti) e in Russia 396.575 casi (4.555 morti). Nel Regno Unito, dove si registrano 274.219 casi confermati, il bilancio dei morti si attesta a 38.458. In Italia 232.664 casi confermati e 33.340 morti. (Italia News Press Agency – www.italianews.org)

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