Era il 15 ottobre di 200 anni fa quando il Re di Sardegna Carlo Felice, con regie patenti, istituì l’ Amministrazione Forestale, con il compito di salvaguardare le foreste del Regno. L’Amministrazione si trasformo’ in Corpo Reale delle Foreste con l’ unificazione d’ Italia, quindi in Corpo forestale dello Stato nel 1948, poco dopo l’ adozione della forma di governo repubblicana e la promulgazione dell’ attuale Costituzione. Dal 1° gennaio 2017 il Corpo forestale è stato assorbito nell’ Arma dei Carabinieri, e con i suoi 7000 donne e uomini è andato a costituire l’ “ossatura” principale del Comando Unità Forestali, Ambientali ed Agroalimentari, vanto del nostro Paese, in quanto costituisce la più grande struttura, a livello mondiale, a difesa dell’ ambiente naturale in tutti i suoi aspetti (difesa dall’ inquinamento, tutela della biodiversità, sicurezza agroalimentare).
Le competenze, inizialmente limitate alla salvaguardia dei boschi, soprattutto demaniali, e dei terreni sottoposti a vincolo idrogeologico, si sono via via ampliate, al passo con una crescente complessità nella gestione dell’ ambiente, della cui vitale necessità oggi si è diventati tutti consapevoli. La sicurezza dell’ “oikos” in cui viviamo ci riguarda tutti. In una provincia come quella di Brindisi, che detiene il poco onorevole primato in negativo della superficie boscata relativa, si è dovuto attendere il 1976 perché venisse istituito un Comando, detto Ispettorato Ripartimentale, con competenza su tutto il territorio, nella storica sede di via Ciciriello (ex Collegio Navale “Niccolò Tommaseo”). Oggi i Carabinieri Forestali, nella provincia messapica, sono strutturati in un Gruppo con sede al quartiere Sant’Elia nel capoluogo, da cui dipendono i 3 Comandi Stazione di Brindisi, Ceglie Messapica e Ostuni.
La provincia, che se pur povera di boschi vanta eccellenze naturalistiche e paesaggistiche come la Riserva di Torre Guaceto, i Parchi delle Dune Costiere e delle Saline di Punta della Contessa, la Murgia dei Trulli, è pattugliata quotidianamente dai Forestali. I reati ambientali maggiormente perseguiti sono quelli afferenti alla gestione illecita dei rifiuti, agli abusi edilizi ed urbanistici, ed infine al bracconaggio. Quest’ anno, su disposizione del Comando Unità dei Carabinieri di Roma, il Gruppo di Brindisi ha organizzato una serie di iniziative, nel capoluogo e in alcuni centri della provincia (Oria, Carovigno, Ceglie Messapica), per commemorare i due secoli di storia a difesa dell’ ambiente, soprattutto attraverso la divulgazione della cultura ambientale presso gli istituti scolastici, privilegiando gli alunni della quinta classe della primaria, e della prima della secondaria di primo grado.
Nel corso di questi incontri, che si protrarranno dal 15 ottobre fino a tutta la prossima settimana, i Carabinieri Forestali mostreranno ai “giovani paladini” dell’ ambiente i momenti più importanti di questi gloriosi 200 anni di storia, i risultati conseguiti, nonché le sfide del futuro che ci si è preparati ad affrontare, con l’ impegno di sempre e le tecnologie di supporto costantemente aggiornate (videocamere, droni, ecc.). Naturalmente, il rapporto con le scuole, consolidato e di lunga data, non si ferma qui. Come ben sanno i dirigenti scolastici della terra messapica, il Gruppo Carabinieri di Brindisi è sempre aperto alla collaborazione in favore delle nuove generazioni, anche attraverso visite presso la propria struttura, dove, a partire da aprile 2021, è stata allestita un’ esposizione permanente di cartoline e materiale commemorativo dei principali eventi ed attività dei Forestali a Brindisi e sua meravigliosa provincia.