I «Progressisti per Brindisi» aderiscono al Partito Democratico e motivano questa decisione con una nota inviata agli organi di informazione, che pubblichiamo ointegralmente (nella foto Ceristiano D’Errico). «Come avevamo già scritto siamo interessati alla fase costituente del nuovo Partito Democratico con il convincimento che solo un impegno diretto possa essere determinante d’utile per un ritorno ad un’identità smarrita nel trasformismo di gruppi di potere E false questioni organizzative, Dietro le quali si nascondeva il tentativo di preservare il proprio privilegio a scapito degli ideali. Abbiamo, come progressisti per brindisi, affrontato discusso le tematiche delle quattro mozioni proposte rispettivamente da Stefano Bonaccini, Paola de Micheli, Gianni Cuperlo ed Elly Schlein. E pure nelle personali diverse sensibilità, dopo un’analisi comparata delle stesse abbiamo deciso convintamente e concordemente di appoggiare la proposta della candidata Elly Schlein. Come Progressisti per Brindisi aderiamo ad un programma che mette al centro della discussione temi semplici ma dove agire legati ad argomenti secondari E certe volte fastidiosamente spinosi come le disuguaglianze, la giustizia ambientale, Il lavoro. La politica, ed in particolare il PD, avrebbero dovuto anticipare le grandi trasformazioni che sconvolgono la società anziché farsene travolgere restando ai margini della realtà e dalla vita delle persone. Oggi, invece, è indispensabile una discussione con le persone, nelle periferia, nei circoli, oggi vuoti, emarginando quel ceto politico che nella migliore delle ipotesi si è imborghesito e che ha portato il PD a registrare, il 25 settembre scorso, una sconfitta epocale.
Serve un PD, invece, capace di interloquire con i corpi intermedi con l’autorevolezza dei suoi valori di sinistra, oggi purtroppo sbiaditi. Deve rimettere al centro del proprio agire la lotta al precariato, che spesso genera infortuni sul lavoro, a volte anche mortali. Deve affrontare senza tentennamenti il tema della transizione ecologica la cui mancata attuazione sta aggravando ancor di più le disuguaglianze. Se il PD deve ritornare a rivalutare i valori fondativi della sinistra la lotta alle ingiustizie diventa fondamentale ripartire dal basso per cambiare un modo di produrre e di vivere che produce disuguaglianze insopportabili ed ingiuste perché altrimenti “sinistra” diventa una parola vuota. E siamo convinti che bisogna ripartire dai giovani che oggi lamentano sempre meno fiducia nella politica in genere, traditi da partiti, e che non vedono l’Italia il posto giusto per il proprio futuro. Per riconquistare la loro fiducia bisogna garantire loro l’accesso alla scuola, alla cultura, l’accesso al mondo del lavoro. Questi sono i temi, le sfide, che ci appassionano; perciò abbiamo pensato che il progetto proposto da Elly Schlein sia quello che meglio focalizza le questioni per la rinascita di un partito che non abbia il timore di essere di sinistra, parola dentro la quale non c’è partigianeria ma uomini, donne, idee. Ci iscriveremo al Partito Democratico per partecipare all’individuazione dei due candidati che parteciperanno alle primarie il 26 febbraio. Lo faremo on-line. Lo faremo entro il 31 gennaio come prescritto dal regolamento. Ed invitiamo a fare lo stesso chi, come tanti, è ancora incerto sul futuro del PD e sulla sua capacità di cambiare rotta; che sono facendolo insieme possiamo riuscirci.
Coordinamento Progressisti per Brindisi