Autore: IN EVIDENZA Politica

Grassi: «La Regione metta d’accordo energia e ambiente»

«La transizione energetica rappresenta una possibilità di cambiamento per l’intero Paese e Brindisi dovrà esserne protagonista», lo sostiene Carmelo Grassi, candidato al Consiglio regionale come indipendente Pd. Il nostro territorio sarà, infatti, tra i più interessati al processo di transizione in atto nel Paese verso una produzione energetica sempre più sostenibile e basata sulle rinnovabili, con la tutela dell’ambiente e della salute finalmente al centro di ogni scelta industriale e di sviluppo locale. La prima opportunità che Brindisi dovrà cogliere riguarda l’accesso alle risorse del cosiddetto Just Transition Fund, con cui sostenere l’occupazione e le piccole e medie imprese del territorio proprio nella delicata fase della transizione dal fossile alle rinnovabili, promuovendo formazione di qualità, innovazione tecnologica, ricerca e sviluppo. La Regione Puglia ha mostrato sensibilità e interesse verso queste tematiche, finanziando nei mesi scorsi alcuni progetti che aprono la strada alla concreta attuazione della transizione energetica sostenendo, ad esempio, il ruolo dell’idrogeno come combustibile alternativo. «L’Europa ci chiede di elaborare dei piani per l’accesso ai fondi – spiega Carmelo Grassie per questo le Amministrazioni più a stretto contatto coi territori dovranno indicare da che parte andare e quali proposte candidare. Sono i territori a dover dialogare e scegliere, a differenza del passato. L’abbandono delle fonti fossili è una tappa obbligata, un traguardo maturato col tempo, a causa dei mutamenti climatici che toccano ormai tutto il mondo. Per questo è necessario portare nell’ente regionale indicazioni coerenti con lo sviluppo della nostra provincia, a cominciare dal superamento di un modello industriale che, assieme alle occasioni per l’indotto, ha prodotto anche gravi conseguenze in tema di impatto ambientale e sulla salute delle comunità». Le politiche regionali devono promuovere e sostenere i nuovi modelli di sviluppo, quelli che fanno economia senza effetti collaterali. E il ruolo della Regione diventa ancora più importante in vista della nuova programmazione europea 2021-2027.  

«Per questo è importante esserci e realizzare una rappresentanza attenta e sensibile a questi temi – ha concluso Carmelo Grassi -. Dall’Europa è in arrivo la grande transizione verde, il Green New Deal, un vento di trasformazione che metterà sul tavolo straordinarie opportunità, a partire dal cammino verso le zero emissioni entro il 2050, con le necessarie riforme e gli investimenti utili a questo ambizioso obiettivo. All’orizzonte c’è il Just Transition Fund, un salvadanaio di 364 milioni che ciascun Paese dovrà integrare assieme alla Banca europea degli investimenti per aiutare i lavoratori durante la transizione, attutire eventuali perdite di posti di lavoro, creare nuove figure professionali, sostenere le piccole e medie imprese, le start-up e gli incubatori per la creazione di nuove attività. Tutto questo attraverso piani condivisi dalla Regione. Dunque, anche in questo campo la Regione gioca un ruolo di regia e di esaltazione delle opportunità, capace di accompagnare i destini dei territori. Le elezioni regionali segnano un bivio: da una parte le distanze degli ultimi anni, dall’altra l’inizio di una storia nuova, fatta di responsabilità, percorsi e risultati».

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