Nei locali del Rettorato dell’Università del Salento, siti in Piazza Tancredi, a Lecce, si è svolta ieri (11 marzo 2024) la cerimonia di premiazione dei lavori riguardanti la IX Giornata Mondiale della Lingua Greca, intitolata «Thalatta, thalatta», che aveva come tema il mare, visto sia nella sua poliedricità di aspetti semantici sia come fattore di incontro-scontro con le civiltà e quindi nell’attualità drammatica delle problematiche che ne scaturiscono. La Commissione giudicatrice, presieduta dal prof. Pietro Giannini, era composta da Natascia Pellé (Presidente dell’Associazione Italiana di Cultura Classica Unisalento), Silvano Palamà (Direttore del Museo della Civiltà contadina e Cultura grika) e dalla dott.ssa Katia Cataldi (Presidente della Comunità Ellenica «San Nicola di Mira» di Brindisi) e da Gianni Schilardi (Editore della casa editrice «Argo»).
La Commissione ha ritenuto necessario quest’anno suddividere il premio, consistente in un buono di 200 euro per acquistare libri e incentivare l’amore per la cultura greca, fra le prime tre scuole meritevoli, a parte le menzioni onorevoli. Fra le scuole che hanno ottenuto il premio con relativa targa commemorativa è stato scelto il Liceo «Benedetto Marzolla» di Brindisi, in virtù del video «Il mare e le sue sfumature», alla cui preparazione hanno partecipato, oltre al docente referente del progetto, prof. Vincenzo Paladino, le prof.sse Iolanda Monteverdi, Vittoria Fedele, Daniela Izzo, Francesca Pagano, Pierangela Del Prete ed Elvira Pisanello con alunni delle rispettive classi, tra cui si segnalano in particolare C. Guerrini , che ha realizzato il video; poi A. Borrelli, A. Mevoli e M. Sergi, voci narranti; infine il lavoro di ricerca è stato svolto anche dagli studenti D. Alparone, C. M. Chiloiro, R. Consoli, N. La Grua, F. Lacatena, A. Sconosciuto, S. Strippoli, L. Vaglio, V. Vizzi.
Il video è stato apprezzato per il lavoro filologico operato, volto ad illustrare le varie forme del mare, per la scelta dei testi e per il sapiente abbinamento tra diegesi e mimesi. Questa la motivazione del premio: «Interessante ed informato excursus di tipo lessicale sulle varie denominazioni del mare e sulle storie e i miti correlati a ciascuna di esse. L’esposizione verbale è vivacizzata dal fatto che ad esporre le varie denominazioni è il mare stesso, personificato».
Il Liceo «Benedetto Marzolla» di Brindisi ha valorizzato ancora una volta l’occasione offertagli e soprattutto ha dimostrato il valore etico della cultura greca. Esaminando il ricco e variegato lessico di cui disponeva il greco classico per indicare il mare, gli alunni del Liceo «Marzolla» hanno riflettuto su esso come via di comunicazione e di scambi culturali, come ponte tra mondi lontani, come metafora dell’essere in difficoltà. Naufragi e approdi, viaggi e scoperte, vita stessa pur nella trepidazione dell’essere in alto mare o in un mare di guai, percorso odissiaco o procedere nella tempesta: tanto è stato il mare per i Greci e lo è ancora per chi vive nell’unità e ricchezza di saperi del Mediterraneo e si protende, attraverso quello che era il Ponto Eusino, verso est. Grazie al mare.