Sarà presto realtà il riconoscimento della Cisoa pesca per i lavoratori del comparto ittico. E’ infatti in dirittura d’arrivo il decreto attuativo relativo all’estensione della Cassa Integrazione per i lavoratori agricoli (CISOA) ai lavoratori e le imprese del settore marittimo e della pesca, per periodi diversi da quelli di sospensione dell’attività lavorativa per il rispetto delle misure di arresto temporaneo obbligatorio e non obbligatorio. Dopo essere stato introdotto dalla Legge di Bilancio, l’importante strumento di sostegno al reddito per questi lavoratori, da cui fino ad oggi erano esclusi, sta per diventare operativo. «Si tratta di un provvedimento importantissimo – dichiara la segreteria della Flai Cgil Brindisi – che arriva in un momento delicatissimo per il comparto messo a dura prova prima dal periodo della pandemia e ora dalla gravissima crisi dei costi dell’energia e del caro carburanti i quali mettono a rischio tutto il settore. Ben venga questo provvedimento – per cui da anni ci battiamo anche nel Brindisino – per l’estensione delle tutele dei diritti dei lavoratori del comparto ittico. La Flai in questo senso si è spesa molto costruendo un emendamento alla Cisoa perché venga riconosciuta anche nel caso in cui il fermo del lavoratore del comparto ittico sia indipendente dalla volontà, ad esempio nei casi di fermo pesca o perfino condizioni meteo proibitive. A dare una ulteriore boccata d’ossigeno al comparto ci sono state due misure nel primo trimestre 2022: il credito d’imposta del 20 per cento sulle spese effettuate nel primo trimestre di quest’anno per l’acquisto di carburante e lo stanziamento di 20 milioni di euro a beneficio delle imprese italiane della pesca da parte del Mipaaf. Misure che andrebbero implementate per un settore così importante per l’economia nazionale. Auspichiamo che vengano messe in campo forme di sostegno per i lavoratori e le lavoratrici che in questi mesi stanno subendo gli effetti della crisi partecipando alle perdite delle aziende».
La segreteria della Flai Cgil Brindisi, pur apprezzando l’attenzione al settore da parte del Governo, continuerà la sua attività di denuncia, assistenza e formazione per i lavoratori del comparto. Anche nel corso di questi mesi e delle ultime settimane sono stati diversi gli incontri sui temi relativi al Contratto Collettivo Nazionale, ai fondi integrativi sanitari a cui hanno diritto, le malattie professionali molto diffuse tra i pescatori, trattandosi di un lavoro altamente usurante che si svolge spesso in condizioni meteo proibitive che mettono a dura prova la salute dei pescatori. Conoscere i propri diritti e le tutele previste per il settore diventa quindi di fondamentale importanza. La Flai Cgil di Brindisi è sempre al fianco dei lavoratori del settore per fornire ogni sostegno possibile.