Si è svolta la riunione con la DCM società posta in liquidazione, facente parte del perimetro Dema. Nel corso della riunione come organizzazioni sindacali abbiamo chiesto alla liquidatrice Dottoressa Luraghi e all’Avv. Luciani, di farci un quadro della situazione, rispetto all’utilizzo della cassa integrazione, sia Covid-19 che appunto straordinaria. Inoltre è stato chiesto il dado di tutta la forza lavoro in essere, divisa per categoria, mansioni e anzianità, sarà redatto un verbale della riunione che conterrà tutti gli elementi dibattuti. La riunione è stata aggiornata entro fine mese, anche perché SI dovrà esperire la procedura di cassa integrazione straordinaria per i lavoratori rientranti dalla Dar circa 16 unità, al fine di garantirgli la copertura retributiva della cassa integrazione straordinaria. Nei prossimi giorni quando acquisiremo appunto, il verbale con tutte le informazioni che abbiamo richiesto, avvieremo un confronto con il Mise e Regione Puglia, teso a ricercare soluzioni, sia in ambito di politiche attive del lavoro, sia in ambito di utilizzo straordinario di ammortizzatori sociali, legato all’emergenza covid-19, che nostro malgrado sta avendo una nuova impennata di contagi. Riteniamo che il quadro normativo in divenire, e le risorse divenienti dalle Politiche Europee, possano traghettare in una fase migliore il Gruppo Dema, DAR, DCM e tutti i dipendenti. OCCORRE UN RACCORDO CON LE ISTITUZIONI NAZIONALI E REGIONALI, con l’ausilio di Tecnici competenti in materia di lavoro, per percorrere tutte le strada a disposizione, che al sud sono ancora più convenienti del resto d’Italia. Sicuramente è complicato, ma si può costruire un impianto normativo straordinario in momenti straordinari. Tutto questo per agganciare la fase di ripresa del mercato Aeronautico, che dovrà esserci, verosimilmente nel 2023.
I segretari territoriali Davide Sciurti (Fismic) e Damiano Flores (Uglm)
