La sfida del Pala Coccia di Veroli (campo ufficiale del team ucraino in Italia) valeva il primato nel girone F della FIBA Europe Cup, tenendo anche conto dell’esito del confronto tra gli olandesi del Donar Groningen e il Kalev Cramo, vinto largamente dagli estoni (41-94). Dopo il 70-74 dell’andata, l’Happy Casa Brindisi ha perso anche il match di ritorno col Budivelink Kiev che così mantiene la testa della graduatoria insieme col Kalev Cramo a quota sette, mentre col punto della sconfitta Brindisi sale a sei. E’ stata la partita dell’esordio stagionale assoluto di Dikembe Dixson (4 punti in 13 minuti). Per la formazione di coach Frank Vitucci uno stop deludente in chiave qualificazione, ma tutto può ancora accadere, anche perché nel prossimo turno (seconda di ritorno) la NBB ospiterà il Donar mentre Kalev Cramo e Budivelink avranno lo scontro diretto.
Dopo una brutta partenza, Brindisi ha rifilato un eccellente break agli avversari tanto da chiudere avanti di quattro (23-27) la prima frazione. La replica del Budivelnik non si è fatta attendere con il 22-8 del secondo periodo. Squadre negli spogliatoi sul +10 ucraino (45-35). Il copione non cambia nella terza frazione con gli ucraini capaci di incrementare il margine di vantaggio nei minuti iniziali e raggiungere il +15 al quinto minuto (59-44). La risposta brindisina arriva concretamente nella seconda parte del periodo sino al -4 (67-63) siglato da Burnell a venti secondi dal termine. Nel primo minuto della quarta e decisiva frazione, una bomba di Rismaa porta Brindisi sul -3 (69-66) ma alla distanza la formazione ucraina respinge gli ultimi affannosi tentativi di recupero dei biancoazzurri e allunga nuovamente. Finisce 93-83. Top scorer per Brindisi Ky Bowman con 27 punti in 33 minuti di presenza in campo. Domenica prossima, sesta di campionato, i biancoazzurri dovranno vedersela in casa con l’imbattuta Bertram Derthona Tortona di coach Ramondino.
Nelle foto di FIBA Europe Cup alcuni momenti del match Kiev-Brindisi e i tifosi biancoazzurri presenti nel Pala Coccia di Veroli.
LO SCOUT DELL’HAPPY CASA BRINDISI (FONTE SITO UFFICIALE FIBA EUROPE CUP)