Sono passati cinque anni, ma l’emozione è sempre la stessa. Quella delle prime volte che non si scordano mai perché, come aveva detto a luglio il giorno della presentazione ufficiale della candidatura, «la gioia della vita è sempre cominciare». Francesco Zaccaria ha ricevuto poco fa l’investitura ufficiale a sindaco della città di Fasano. Nella sala consiliare del Comune il presidente dell’ufficio centrale elettorale lo ha proclamato primo cittadino ricordando il risultato elettorale con cui è stato rieletto sindaco alle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre scorso (il 52.48% dei consensi e 12032 voti). Poi il giuramento e l’investitura con il tricolore, quella fascia «che pesa più del piombo», come disse nel 2016: «Ringrazio la mia città, i miei cittadini che con il loro voto hanno scelto di confermare me e la mia coalizione e che si sono sentiti parte del cambiamento attuato dal 2016 ad oggi – ha detto Zaccaria – . Rispetto al primo turno del 2016 gli elettori mi hanno concesso il doppio dei voti: vuol dire che in questi 5 anni abbiamo imboccato la strada giusta. Non vogliamo abbandonarla».
Rivolgendosi ai cittadini dice: «Vogliamo continuare a non deludervi. Con umiltà, chiarezza di idee e di obiettivi, vogliamo continuare a stupirvi». Essere sindaco resta l’avventura più bella, oltre ogni difficoltà: «Guidare una città è come pilotare un’astronave: il veicolo è pesantissimo, le mete da raggiungere sono lontane ed enormi, e spesso ti senti solo nell’universo con tutte le tue responsabilità. Ma il secondo mandato non rallenterà il nostro passo. Anzi, vogliamo camminare ancora più decisi e motivati, perché abbiamo tante cose da finire e ancor di più da cominciare. Cinque anni fa avevamo promesso di lasciarvi una Fasano migliore rispetto a quella che avevamo trovato. Crediamo di aver mantenuto questo impegno che continuerà ad essere il faro della nostra azione amministrativa per una città sempre più bella e moderna». Per questo, ribadisce più volte Zaccaria, importante sarà il sostegno e la collaborazione di tutta la squadra che lo ha supportato nella campagna elettorale. L’avrebbe voluta tutta attorno a sé oggi, ma le restrizioni anti Covid non l’hanno consentito. C’era la maggioranza uscente e i consiglieri neoeletti: «Ringrazio ancora una volta tutta la coalizione, i miei candidati, tutti i volontari che hanno lavorato dietro le quinte per costruire questa vittoria che è un grande risultato di squadra. Ed è, soprattutto, una vittoria realizzata nel segno del cambiamento. Non una vittoria elettorale, ma una vittoria culturale: l’affermazione di un’idea di città moderna, unita, proiettata nel futuro e di un’idea di amministrazione concreta, onesta e capace di programmare la crescita».