Autore: IN EVIDENZA Politica

Elezioni: rottura definitiva con Rossi, accordo PD-M5S per Fusco sindaco

A poco meno di due mesi dal voto, lo scenario elettorale brindisino registra la definitiva frattura tra il sindaco uscente Riccardo Rossi e la maggioranza che lo ha sorretto nel corso del mandato e, per dirla tutta, con il Partito Democratico. Lo ha sancito la lunga e complicata riunione odierna che Rossi ha abbandonato con i «suoi», ossia Brindisi Bene Comune, Europa Verde e Sinistra Italiana. La novità, secondo copione, è l’accordo tra PD e M5S con la naturale conseguenza della candidatura a sindaco dell’avvocato Roberto Fusco che era alla finestra da qualche settimana e che, in verità, aveva già garantito la propria disponibilità a Giuseppe Conte, specie dopo il considerevole consenso ottenuto nell’elezioni politiche nelle file dello stesso Movimento per l’elezione al Senato. La coalizione che si appresta a sostenere l’avvocato Fusco (professionista assai noto in città, già candidato sindaco e già consigliere comunale) è quindi composta da Pd, M5S, Con, Ora Tocca a noi, Sì Democrazia, Puglia Popolare e Partito socialista. In serata è arrivata la reazione di BBC: «Si è consumata oggi una triste pagina della politica brindisina. Si sono disconosciuti e rinnegati  cinque anni di amministrazione per motivi del tutto estranei alla città di Brindisi ma per logiche politiche di accordi, evidentemente già presi, tra Roma e Bari.  Dopo cinque ore di confronto tra le forze di maggioranza, il M5S e il Partito Socialista, alle insistenze di Brindisi Bene Comune, Europa verde e Sinistra Italiana di poter conoscere le loro proposte sui nomi dei possibili candidati a Sindaco, il coordinatore regionale dei 5stelle Donno ha dapprima indicato i nomi dei consiglieri comunali a partire dal capogruppo Le Grazie, per poi essere smentito sulla loro disponibilità dagli stessi consiglieri. Al termine di una sarabanda di nomi messi sul tavolo solo per bruciarli, Donno ha indicato in Roberto Fusco il candidato dei 5S in quanto l’altro possibile candidato, Salvatore Giuliano, presente alla riunione, si è subito dichiarato indisponibile alla candidatura. Un metodo per noi inaccettabile, avevamo chiesto da mesi un confronto ed eravamo disponibili anche alle primarie, ma questo confronto ci è stato negato più volte, per poi arrivare a pochi giorni dalla presentazione delle candidature, all’unico possibile candidato, Roberto Fusco, già da mesi frutto di un accordo tra Roma e Bari, senza nessuna possibile discussione. Noi rivendichiamo fortemente quanto fatto in questi difficilissimi cinque anni di amministrazione Rossi. Saranno invece altri a spiegare ai cittadini – conclude la nota di Brindisi Bene Comune – perché, per mero calcolo elettorale ed interessi estranei alla città di Brindisi, si stanno consegnando ad una forza che rappresenta oggi l’opposizione in Consiglio comunale. Noi andiamo avanti. Ci confronteremo a testa alta, schiena dritta e coerenza con i nostri concittadini». Riccardo Rossi non ha voluto sentir ragioni, nonostante un sondaggio che lo vedrebbe perdente: sarà comunque in pista come candidato sindaco. E il centrodestra? Anche dall’altra parte incertezza e polemiche, ma ormai l’ipotesi Pietro Guadalupi (Fratelli d’Italia), con la benedizione del ministro Raffaele Fitto, sembra quella più verosimile, pur con qualche risentimento «gastroenterico» nella coalizione.

Nelle foto Riccardo Rossi e Roberto Fusco

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