Benvenuto “Passo a Due”, il nuovo nato in casa Due Palme da uve Vermentino e Malvasia Bianca. Scelta mirata di una tra le più importanti cooperative italiane che già lo scorso anno aveva scommesso sul vitigno autoctono Malvasia Bianca producendo “Due”, in purezza, prima di tutti, un cru espressione di un intero territorio. Quest’anno, il Presidente ed enologo Angelo Maci ha puntato su un blend di uve bianche, a sostegno della spontaneità con la quale il Vermentino riesce ad ancorare radici in un terreno non proprio e generare prodotti di qualità eccezionale grazie alla morfologia del Salento, bagnato da due mari e sotto l’influenza dei venti di tramontana e scirocco che arricchiscono le note organolettiche ed olfattive di questo vitigno donando una tipicità tutta salentina ad un prodotto che si riscopre eccellenza italiana.
Nome suggestivo, relativo proprio ai due vitigni, molto più profondamente nell’idea del passo di danza dove due corpi formano una figura soltanto. Armonica e seducente. Si dimostra un vino innovativo come il blend dei due vitigni che danno vita ad un vino straordinariamente accattivante già dal primo assaggio; un’esplosione sensoriale che coinvolge e accende tutti i sensi. Al naso presenta subito spiccati sentori tropicali di banana e albicocca, caratteristiche che lo rendono vino di pronta beva dal gusto lungo e armonioso. Passo A Due è capace di incuriosire chiunque con il suo colore giallo paglierino luminoso, di ottima trasparenza e brillantezza. Si sposa benissimo con primi di pesce, finger food di mare, tartare di tonno, gamberi con avocado e anche, perché no, un’aragosta alla catalana. Il nuovo nato in casa Due Palme rappresenta uno tra i cambiamenti più radicali che la storica azienda Cellinese ha fatto negli ultimi anni; basta pensare che assieme a Passo A Due, il team Due Palme ha proceduto ad un restyling totale dei propri marchi più blasonati e lo ha fatto in un periodo, quello del lockdown, non proprio propizio alla determinazione di cambiamenti così come quelli che vediamo. Ma la cooperativa guidata da Angelo Maci, nel corso degli anni, ci ha sempre abituato a decisioni audaci e innovative, sicuramente frutto di uno spirito imprenditoriale unico che contraddistingue l’agire di uno tra i più apprezzati winemakers italiani.
Emblematica la dichiarazione dell’amministratore delegato Melissa Maci: «vogliamo continuare a consolidare il nostro primato di azienda leader del settore vitivinicolo offrendo ai nostri consumatori più esigenti bottiglie che rappresentino chiari esempi di design e che siano iconiche per il loro contenuto di altissima qualità». La nuova linea strizza l’occhio anche ai mercati esteri, da sempre terra di conquista di Due Palme che proprio nel mondo fa più del 70% del proprio fatturato. Assunta De Cillis, direttore generale dell’azienda ed export manager da più di trent’anni afferma: «non ci siamo mai accontentati di quello che abbiamo realizzato; il nostro team è abituato a raggiungere un obiettivo e mirare al prossimo con la stessa determinazione che avevamo quando siamo partiti. Il mio sogno più grande è sempre stato quello di far conoscere al mondo i prodotti eccezionali frutto di una terra, il Salento, alla quale ognuno di noi si sente legato in maniera simbiotica» .