I circoli territoriali delle associazioni Legambiente, Italia Nostra, WWF, Comitato No al carbone, Puliamo il mare Brindisi aps, Vogatori Remuri Brindisi a.s.d, nonché la CGIL – Camera del Lavoro territoriale di Brindisi, hanno deciso di trasfondere quanto già eccepito pubblicamente sulla autorizzazione all’installazione ed esercizio di un deposito costiero di GNL, nel porto di Brindisi a Costa Morena est, da parte della Società EDISON S.p.A., a seguito di decreto interministeriale n. 17487 in data 22 agosto 2022, in un esposto depositato presso la Procura della Repubblica di Brindisi. Le associazioni, con tale azione, rimettono i propri dubbi alla Magistratura requirente perché accerti e valuti una serie di criticità inerenti lo svolgimento della procedura amministrativa e la formazione del Decreto di autorizzazione dell’impianto, così come le possibili incompatibilità dell’impianto con le altre realtà industriali ed infrastrutturali presenti nella zona interessata alla realizzazione del progetto di Edison, anche alla luce dei rilievi tecnici indicati nei pareri negativi resi dagli Enti territoriali (Comune e Provincia di Brindisi), in seno alla predetta procedura amministrativa, che non subirono valutazione dal Ministero per ragioni meramente formali. Alla luce di tanto, le associazioni proponenti l’esposto affidano le proprie “rimostranze” alla Magistratura requirente perché, nel rispetto delle proprie prerogative, possa finalmente far luce sulla legittimità, rispetto valla norma penale, delle attività che hanno portato all’emanazione del Decreto interministeriale n. 17487 in data 22 agosto 2022, nonché di tutti gli atti endo-procedimentali e conseguenti all’emissione di tale atto. Non di meno le associazioni si riservano, qualora si dovesse ravvisare l’opportunità, di presentare ulteriori integrazioni all’esposto oggetto della presente conferenza.
Deposito GNL, la battaglia delle associazioni territoriali continua
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