Per oggi (venerdì 26 Marzo 2021) è stato indetto il primo sciopero dei riders, i ciclo-fattorini che operano tramite ordini ricevuti dalle piattaforme digitali (es. Just Eat, Glovo, Deliveroo, UberEats, My Menu, etc..). «Queste piattaforme vanno riconosciute come imprese e i riders come loro dipendenti». Lo affermano i consiglieri comunali del PD di Brindisi Livia Jessica Dell’Anna e Giuseppe Massaro, che aggiungono: «I tribunali stanno finalmente stabilendo che questa attività deve essere inquadrata come lavoro dipendente e non come lavoro autonomo. E quindi deve essere applicata ogni garanzia prevista da un apposito contratto collettivo nazionale di lavoro con la previsione di tutte le tutele. Per questo depositeremo un ordine del giorno da discutere in consiglio comunale per sensibilizzare una serie di interventi a sostegno del lavoro che svolgono anche nella nostra città. Grande attenzione a questa problematica è stata dedicata dalla Cgil di Brindisi, dove Luciano Quarta ci ha aiutato a comprendere i problemi e a cercare soluzioni. I riders sono la punta del precariato della nostra società e tutti possiamo aderire alla loro causa, evitando – concludono Dell’Anna e Massaro – di fare ordini di consegna a domicilio per la giornata di oggi Venerdì 26 Marzo 2021. ‘Non per noi ma per tutti’ è lo slogan del #nodeliveryday per i diritti negati ai riders, e possiamo sostenerli astenendoci dal fare ordini con consegna a domicilio solo per oggi». (Foto fonte web agenzia Dire)
Dell’Anna e Massaro: «Sciopero dei riders, che vanno riconosciuti»
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