Autore: Attualità IN EVIDENZA

Consorzio Asi, Bruno: «Conti in ordine e incarichi legittimi»

Spiace vedere come anche oggi, a margine della riunione della IV Commissione per l’audizione dei soci, CdA e Revisori dei conti del Consorzio Asi di Brindisi, si levino polemiche su conti, incarichi e donazioni. Conti che sono risultati più che in ordine, assunzioni completamente legittime e donazioni servite ad acquistare letti di terapia sub-intensiva, ventilatori e altri strumenti medici necessari a combattere l’epidemia. Nel dettaglio ricordo infatti che l’utile dell’ASI prima delle imposte è stato pari a 1.296.000 euro. Se volessimo comprendere quanto apporto hanno portato le sopravvenienze attive e passive dobbiamo decurtare 757mila euro. Pertanto l’utile di gestione dell’ente ammonterebbe a 538mila euro. Che decisamente non è poco per un ente pubblico con un volume d’affari che non raggiunge i 4 milioni di euro. Riguardo alle assunzioni fatte dal CdA in carica, appaiono davvero strumentali alcuni attacchi che forse derivano da una scarsa conoscenza dei fatti. Le assunzioni fatte dal CdA infatti sono due: due funzionari in posizione Q. La prima nel 2018 la seconda nel 2020. La prima, nel 2018, per chiamata diretta, a seguito di una precedente assunzione a tempo determinato di un ingegnere abilitato alla professione. La seconda, nel 2020, di un laureato in discipline giuridiche per selezione, tramite una primaria agenzia esterna. La delibera di avvio del procedimento di selezione tramite agenzia è stata regolarmente pubblicata all’albo pretorio on line dell’Ente. L’avviso di selezione è stato anche inserito nella sezione trasparenza del sito consortile. L’agenzia ha pubblicato avvisi di selezione sulle principali piattaforme di selezione di personale qualificato (Monster Linkedin ecc.) senza ovviamente esplicitare il nominativo del Committente. La procedura di ricerca personale qualificato  tramite agenzia è stata preferita, proprio perché nell’assemblea dei soci del 2018 fu posta da un socio la questione dell’assunzione del tecnico laureato. Fu risposto che l’Ente per legge può procedere con chiamata diretta. Eppure, nonostante fosse possibile la chiamata diretta, si è preferita la selezione con agenzia esterna. Riguardo alle donazioni le polemiche suonano davvero incomprensibili, visto che parliamo di materiale necessario a salvare vite durante la Pandemia. Ovvero: 4 letti per terapia sub intensiva, 4 monitor multiparametrici, 3 ventilatori polmonari e 2 ventilatori portatili. E credo che queste siano spese, concordate tra l’altro con l’Asl, di cui andare orgogliosi, non su cui imbastire polemiche. Soprattutto se fatte da un presidente, come Mimmo Bianco, che durante tutta la Pandemia nel 2020 ha rinunciato alla propria indennità, per oltre 36mila euro.

Maurizio Bruno – Consigliere regionale della Puglia

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