Martedì 16 febbraio, nella Farmacia Corso Roma, si è svolta la premiazione del racconto che ha vinto il concorso «Il più bel gesto d’amore», indetto dalla stessa farmacia brindisina in collaborazione con il nostro settimanale per il lancio dell’iniziativa e la valutazione dei testi presentati. E’ risultata vincitrice Fabiana Lubelli che ha ricevuto dalla dott.ssa Paola Napolitano una confezione di prodotti cosmetici del valore di 100 euro. Premi di partecipazione per gli altri concorrenti. Ecco il racconto della vincitrice del concorso.
Non so ancora se questo sia stato un grande gesto d’amore o di pazzia (e non è forse vero che l’amore è la più grande pazzia di tutte?). Sono certa, però, che questa storia ha dell’incredibile e vale la pena raccontarla. Mi trovavo all’ingresso dell’ufficio postale quando notai un certo movimento nel parcheggio vicino. Un uomo scuoteva le spalle, tenendo un pezzo di carta in mano; l’altro, freneticamente, cercava qualcosa nelle tasche, sul sedile della macchina, nel cofano. Una volta trovato quello che cercava, l’ha passato al primo uomo, che lo ha abbracciato e poi se n’è andato. Probabilmente, l’uomo che si era messo a cercare mi aveva notata perché venne nella mia direzione. Aveva il volto completamente rosso, il che mi fece leggermente preoccupare considerando che aveva circa 80 anni: «Ho appena dato 2000 euro al mio amico» esordì. «Solo adesso sto realizzando che probabilmente non vedrò più quei soldi. Ma prima non ci ho pensato, mi è venuto dal cuore».
Il suo amico aveva appena ricevuto un avviso dall’ufficio postale: nel giro di una settimana avrebbe perso tutti i suoi averi se non avesse pagato 2300 euro. Il suo amico era disoccupato da diversi mesi a causa della pandemia e già elemosinava i pasti, chiedendoli alla madre e alle sorelle. Quando l’aveva visto piangere, il vecchietto aveva raccolto tutto il contante che aveva con sé in macchina e glielo aveva donato. Il suo cuore era stato più veloce della sua mente e aveva spinto la sua mano a dare per salvare non solo il futuro di quell’uomo ma anche la dignità del genere umano che non deve chiudere le porte al momento del bisogno.
Fabiana Lubelli