La corsa del Virus, soprattutto in Puglia ed in particolar modo nella Provincia di Brindisi, continua ad avere un indice di diffusione ben al di sopra della media nazionale, nonostante le categoriche chiusure e ordinanze di cui la nostra provincia è sottopostada mesi. Pur perseverando nel mantenere le solite e notorie misure anti contagio, è evidente sia indispensabile cambiare passo ed imprimere al piano di vaccinazione un ritmo diverso. Giorni addietro, in seguito ad un confronto tra Organizzazioni sindacali, aziende, Inail e Ministeri del Lavoro e della Salute, è stato sottoscritto il Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro, che aggiorna e rinnova i precedenti accordi. Tra le novità apportate, spicca la possibilità di realizzare dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti Sars-CoV-2 proprio nei luoghi di lavoro. La Cisal chimici, chiede a gran voce, ai soggetti Istituzionali interessati a livello Regionale e Locale, di attivarsi e velocizzare nella condivisione e pianificazione di un percorso definito che attui le disposizioni indicate nel suddetto protocollo, fornendo, secondo noi, un fondamentale contributo al piano strategico Nazionale del Generale Figliuolo. Infatti, se come annunciato da quest’ultimo e dalla Protezione Civile, arriveranno, nelle prossime settimane, nuove importanti quantità di dosi, non si potrà perdere ulteriore tempo, intensificando la rete vaccinale esistente, attraverso l’allestimento di nuovi centri, tra cui i Siti Produttivi. Il nostro territorio, alla confusione organizzativa dei giorni scorsi , può contrapporre le competenze consolidate delle Grandi Aziende della Zona Industriale di Brindisi ed in particolar modo, in ambito Sanitario, dovrebbe compiacersi, ad esempio, della valida struttura della Brindisi Servizi Generali, presente nel polo chimico, asservendola alle esigenze Vaccinali dell’intera Area Industriale. L’utilizzo di tali spazi e professionalità per l’inoculazione dei vaccini, attraverso mezzi e strutture già adeguatamente predisposti, produrrebbe un enorme beneficio a tutta la forza lavoro del Petrolchimico, ed ai familiari di questi ultimi ma, soprattutto, darebbe respiro alle Strutture Sanitarie Locali, in grande affanno ed ormai stremati da una pandemia che non si riesce a contenere.
Massimo Pagliara – Segreteria Provinciale Cisal Chimici