E’ giunto il momento dell’evento di punta del Circolo Remiero Brindisi. Nonostante le misure di sicurezza dettate dall’emergenza sanitaria, la XXV edizione del Palio dell’Arca di San Teodoro si svolgerà domenica 6 settembre 2020 alle 18 eccezionalmente nelle acque del Marina di Brindisi con lo sfondo suggestivo del Castello Alfonsino.
La storica gara remiera da sempre realizzata dal comitato Feste Patronali di Brindisi di concerto con l’Asd “Vogatori Remuri Brindisi”, le Istituzioni locali, civili, religiose e militari, in collaborazione con le circoscrizioni/quartieri del Comune di Brindisi, rappresenta uno dei fiori all’occhiello del nostro territorio. Il Circolo Remiero si propone di rilanciarlo a partire dagli elementi originali che lo hanno caratterizzato negli anni trasformandolo in un vero e proprio brand identificativo della città.
Per la prima volta sarà un palio anche con equipaggi femminili; per la prima volta la manifestazione sarà visibile in diretta web, prediligerà la partecipazione del pubblico principalmente via mare a bordo di imbarcazioni e prevederà l’accesso ad un numero limitato di spettatori sul molo R del porto turistico Marina di Brindisi.
“L’attuale quadro sanitario ci impone delle restrizioni, ma ad ogni modo manterremo viva la tradizione – spiega il presidente del Circolo Remiero Brindisi Antonio Romanelli – per il prossimo anno la gara sarà aperta a tutti gli atleti della nostra città che vorranno gareggiare previa iscrizione e allenamenti da realizzarsi a bordo dei nostri primi nuovi schifarieddi realizzati dal Cantiere Latino. In progetto anche il Palio Interscuole in collaborazione con la Provincia di Brindisi. Ringraziamo il Comune di Brindisi, il Marina di Brindisi, l’amministratore parrocchiale della Cattedrale Don Mimmo Roma per la disponibilità manifestata anche in questa occasione”.
Il Circolo Remiero Brindisi è la nuova realtà cittadina vincitrice del bando regionale “Pin”, dell’avviso pubblico “Laboratorio di Innovazione urbana di Palazzo Guerrieri” che gode del partenariato del Comune di Brindisi, della Provincia di Brindisi, dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni, della collaborazione di Danese Group.
L’idea progettuale firmata da Antonio Romanelli e Vincenzo Maggiore è finalizzata a ripopolare il porto cittadino proprio con le tipiche imbarcazioni a remi, i cosiddetti schifarieddi, per dare una veste moderna e rinnovata a eventi che caratterizzano la storia del capoluogo. Le numerose attività in programma saranno pubblicizzate prossimamente: scuola di voga, vogatour e la valorizzazione del contesto territoriale e del patrimonio storico cittadino attraverso inediti video in barca.
Il Palio dell’Arca, un po’ di storia:
Una leggenda popolare narra che ai primi dei XIII secolo, precisamente nel 1225, una nave veneziana proveniente da Euchaita in Oriente trasportasse le reliquie di S. Teodoro d’Amasea, soldato romano e martire della Chiesa Cristiana. Inseguiti dai Turchi, i marinai veneziani abbandonarono su una zattera, al largo del porto di Brindisi, l’urna contenente le spoglie del Santo per salvarla dalle razzie dei pirati. Appresa la notizia, alcuni pescatori si apprestarono a recuperare l’urna prima che si disperdesse in mare con il suo prezioso carico. Remando intensamente, ognuno di essi cercò di arrivare per primo. Rientrati nel porto, i pescatori la consegnarono all’arcivescovo Gerardo. Le reliquie furono riposte in una cassa di legno rivestita di lastre d’argento e poi, in processione, portate in Cattedrale. Provando a rievocare questa leggenda è nata l’idea di istituire una manifestazione che possa rappresentare per Brindisi un forte momento di aggregazione e diventare nel tempo una tradizione storico-religiosa nel contesto dei festeggiamenti dei Santi Patroni. Si è pensato a una competizione remiera tra imbarcazioni da pesca (schifarieddi), di breve durata, veloce, entusiasmante per il pubblico.
Circolo Remiero: domenica il XXV «Palio dell’Arca di San Teodoro»
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