Autore: Controvento IN EVIDENZA Rubriche

Chi li ha più visti questi signori?

Vengono, vanno, ma NON ritornano… Così dovremmo mutare il testo di «Nuvole», la bella canzone dell’indimenticato De André. Il soggetto, lo avrete capito, sono quei personaggi, un tempo illustri, che, come anime in pena, attendono meste ma fiduciose una luce (quella della telecamera) che possa farli risorgere e tornare alla ribalta mondana. Qualcuno è simile a note anime del Purgatorio … «Io fui di Montenero, io son Di Pietro» dice un triste figuro seduto su un trattore nuovo fiammante, e, più avanti, «Roma mi fé, disfecemi Montecarlo», così si lamenta a capo chino il povero Gianfranco, amaramente pentito di aver sciupato l’occasione storica di diventare il Signore delle destre. Ogni volta che ci sintonizziamo su uno degli ormai noiosi programmi di intrattenimento politico, la sfilata dei soliti noti ci infastidisce e, per reazione contro questi inverecondi presenzialisti, il pensiero corre subito, quasi con rimpianto, ai «desaparecidos» dei salotti televisivi passati …
Dove sono finiti i vecchi incantatori di serpenti, i funamboli della dialettica e dello scontro verbale, ora rozzo ora sottile, a seconda del calibro degli interlocutori e del manico dei conduttori? Che fine hanno fatto coloro che difendevano a spada tratta l’Unto dal Signore, i valorosi crociati Elio Vito e Osvaldo Napoli? Non pervenuti. Così come i Socci e i Facci, inghiottiti nel buco nero dell’oblio mediatico.
A proposito di giornalisti, il caso più eclatante resta quello di Giulianone Ferrara, «sparito» del tutto, persino dalla direzione del «Foglio», come se avesse fatto un fioretto e delegato la vivace consorte, l’Anselma Dell’Olio, a rappresentare il destrorso pensiero di famiglia …
Per qualche altra figurina del tutto cancellata, si tratta proprio di una «damnatio memoriae», almeno questo sembra il caso di gente bruciata come Angelino Alfano e Antonio Ingroia. Non è che a sinistra non ci siano casi che ben figurerebbero a «Chi l’ha visto?», a cominciare dal vetero Cincinnato Fausto «Cachemire» Bertinotti, seguito a ruota da Nichi Vendola, votato ormai alla sfera domestica, e anche da quell’Oliviero Diliberto di cui si son misteriosamente perse le tracce.
E poi c’è lui, Baffetto D’Alema, quello che, nell’aspetto, ricorda un altro scomparso, l’avvocato brindisino Tonino Bargone … L’ex leader Massimo si è ritirato in una sdegnata vita privata, tutto dedito a presiedere una fondazione (pare sia lo sport preferito dagli ex Vip parlamentari) e a produrre vini che, visti i dati di mercato, alla concorrenza gli fanno un baffetto, mentre dell’avvocato Bargone sappiamo che non fa più politica attiva, ma ignoriamo se si sia messo anche lui a produrre vini. Se così fosse, resteremmo in attesa di gradito omaggio …
Bastiancontrario (Rubrica CONTROVENTO – Agenda Brindisi 23 aprile 2021)

Foto: Angelino Alfano e Massimo D’Alema (fonte web: formiche.net)

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