L’operazione, svolta dal 16 al 21 giugno, ha avuto come obiettivo principale quello di garantire la tutela del consumatore finale ed il rispetto delle disposizioni in materia di tracciabilità ed etichettatura di prodotti ittici. I militari della Capitaneria di porto di Brindisi che hanno preso parte all’attività hanno svolto numerosi controlli, attenzionando, in modo particolare, i principali centri ittici sia del capoluogo brindisino che del Comune di Fasano, nonchè gli scambi commerciali relativi ai prodotti ittici provenienti dalla Grecia prima della loro immissione sul mercato nazionale. Nel corso dell’intera attività operativa, sono stati riscontrati illeciti che hanno comportato l’irrogazione di numerose sanzioni amministrative -per un importo complessivo di 9.000 euro- e di una sanzione penale, oltre al sequestro di circa mezza tonnellata di prodotto ittico -per un valore commerciale di circa 15.000 euro- e di 2 attrezzi da pesca illegalmente detenuti ovvero utilizzati in maniera difforme da quanto prescritto dalle vigenti disposizioni in zone in cui la pesca è vietata.
Degna di nota è stata l’operazione eseguita nell’ambito di un controllo in un centro di distribuzione di prodotti ittici nel fasanese, ove i militari del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Guardia Costiera di Brindisi hanno sequestrato oltre 300 Kg di scampi -specie pregiata rivenduta al dettaglio anche oltre i 25 euro al Kg- di cui una parte completamente sprovvista delle informazioni minime per la tracciabilità ed un’altra avente etichettatura riportante la dicitura relativa allo stato “fresco” del prodotto che si presentava, invece, congelato. Nell’ambito di un’ulteriore verifica in un centro di distribuzione di prodotti ittici del capoluogo brindisino, i militari hanno proceduto al sequestro di oltre 150 Kg di prodotto ittico di specie varia, completamente sprovvisto di etichettatura e di documentazione commerciale tale da far risalire con sicurezza alla provenienza dello stesso.
Anche in ambito portuale ed in mare sono stati svolti dei controlli in materia di pesca. Nello specifico, il personale delle Motovedette dipendenti dal Comando di Brindisi, ha operato il sequestro di una rete da posta di circa 150 mt nei confronti di un pescatore sportivo, nonché il sequestro di una ulteriore rete da posta di circa 300 mt all’interno della zona “C” dell’Area Marina Protetta di Torre Guaceto.
La Capitaneria rammenta, al riguardo, per opportuna sensibilizzazione dei consumatori, di prestare particolare attenzione all’acquisto di prodotto ittico immesso sul mercato, ovvero servito presso esercizi commerciali di ristorazione, senza le idonee garanzie di tracciabilità ed etichettatura nonché del rispetto delle norme tecniche di cattura, poiché tale situazione può pregiudicare sensibilmente la salubrità del prodotto e dunque la salute dell’ignaro consumatore finale. La Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Brindisi è attiva giornalmente e ininterrottamente, e può essere contattata telefonicamente al numero 0831521022 o all’indirizzo e-mail cpbrindisi@mit.gov.it mentre, per le sole emergenze in mare, attraverso il “Numero Blu” 1530.