Sono costretto malvolentieri a censurare il provincialismo di certe polemiche strumentali e palesemente contraddittorie che travalicano i confini del buongusto e del buonsenso. Tutti dovremmo considerare l’avvocato Paola Resta una stimata professionista, non la consorte di qualche esponente di Forza Italia. La spersonalizzazione che ne fa Lino Luperti non appartiene al Partito Democratico e non posso in alcun modo tollerarla perché svilisce una persona privandola del suo nome e della sua professione conquistata con anni di studio e sacrifici. Semmai l’incarico all’avvocato Resta, conferito in piena autonomia dalla Multiservizi, è la prova che questa amministrazione comunale non dà alcuna indicazione in tal senso; si privilegiano, come mai fatto finora, la professionalità e la capacità. Non ci sono indicazioni su appartenenze politiche, su familiari, su amici. È chiaro che alcuni non sono abituati a questo modo di agire e preferiscono parlare di “inciuci” anzichè apprezzare la valorizzazione di professionisti che potrebbero anche avere idee politiche diverse rispetto a quelle di centrosinistra e questa amministrazione lo ha già dimostrato anche in altre circostanze. Spiace rilevare che proprio Luperti, spesso vittima di pregiudizi e chiacchiericcio, nel passato per esempio proprio per determinate scelte aziendali della Multiservizi, si sia trasformato in carnefice dimostrando di aver compreso poco da quanto subìto personalmente. Gli consiglio di risparmiarsi lo sforzo di una lettura politica della vicenda poiché è inesistente e non gli si addice. Piuttosto dedichi il suo inopportuno spirito da censore ad individuare quanti, in maniera deontologicamente sconveniente, nella doppia veste di amministratori locali e professionisti continuano a creare ogni giorno false aspettative proprio sulla Multiservizi.
Francesco Cannalire – Segretario cittadino PD Brindisi
Cannalire (PD): «Non esistono inciuci. Lino Luperti si scusi»
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